Ratings1
Average rating3
Gioco di spie, in originale “A Game of Spies” è un romanzo dello scrittore americano John Altman, uscito nel 2002. Si tratta del suo secondo libro, ma questo è l'unico attualmente pubblicato in Italia, l'autore al momento ha all'attivo altri cinque libri.
La trama di questa storia: siamo nel febbraio del 1940 e i servizi segreti britannici, avendo sottovalutato il potenziale della Germania nazista, per salvaguardare la sicurezza nazionale sono costretti a cercare di scoprire in anticipo i piani del Führer riguardanti un suo imminente attacco alla Francia. Per portare a termine questa delicata missione, dopo il fallimento di molte altre spie, viene incaricata la giovane Eva Bernhardt, una cittadina tedesca che per amore di un agente inglese si è trovata invischiata nelle operazioni della rete spionistica britannica. La ragazza ha il compito di sedurre un'importante funzionario tedesco per riuscire a carpire informazioni di notevole importanza. Ma il controspionaggio tedesco ha una efficiente rete di informatori e ben presto comincia a sospettare della giovane donna. Perciò in Inghilterra cercano di escogitare un modo per impedire alla Gestapo di arrivare ad Eva e compromettere così la riuscita della missione. Ma si affideranno ad Hobbs, l'agente britannico che aveva sedotto Eva, attualmente infiltrato in Germania e sospettato di fare il doppio gioco? Oppure faranno in modo che se la cavi da sola, lasciandole la responsabilità della propria sorte oltre che di quella dell'intero conflitto?
L'autore può essere accostato ad un copia un po' venuto male del Ken Follett degli esordi, infatti anch'esso scriveva romanzi di spionaggio ambientati durante la seconda guerra mondiale; brutta copia perchè anche se costruisce una spy-story ben costruita, difetta un po' troppo nella definizione psicologica dei personaggi. Ci troviamo dinnanzi ad una spy-storia carina da leggere, semplice, veloce, abbastanza interessante nella trama ma poco approfondito, buono per la spiaggia.
Ma in fondo se si può leggere un buon Ken Follett prima maniera (se piacciono le ambientazioni spionistiche durante il secondo conflitto mondiale) che senso ha leggerne la brutta copia?