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La lega dei mondi ribelli è un romanzo di fantascienza di C.J. Cherryh, ambientato nell'universo della Lega e della Confederazione. È stato pubblicato nel 1981 ed ha vinto il premio Hugo nel 1982. Nel 1987 la rivista Locus lo ha incluso tra i migliori romanzi di fantascienza di tutti i tempi. Il titolo previsto per il libro era The Company War (La guerra dell'Anonima), ma l'editore ottenne di cambiarlo perché lo considerava poco efficace dal punto di vista commerciale.
La vicenda si svolge nella fase finale delle guerre dell'Anonima, tra il 2352 e il 2353, e descrive gli eventi sulla stazione spaziale in orbita intorno al pianeta Pell (noto anche come “Porta dell'Infinito”) del sistema Tau Ceti, e nelle vicinanze. La stazione funge da punto di transito per le astronavi in viaggio tra la Terra e la regione della galassia facente parte della Confederazione. L'esplorazione dello spazio a partire dalla Terra è diretta dall'Anonima Terrestre, un'azienda privata che è assai ricca e potente. In nove sistemi solari, privi di pianeti abitabili, vengono costruite stazioni spaziali, che divengono i punti di partenza di ulteriori esplorazioni in zone sempre più lontane. Poi viene scoperto il pianeta Pell che risulta non solo abitabile, ma anche abitato dagli hisa, una specie mite e senziente, ma tecnologicamente primitiva e viene costruita una stazione in orbita intorno al pianeta. Pell è una fonte di materie prime che in precedenza potevano essere ottenute soltanto dalla Terra, e ciò avvia il declino del commercio tra la Terra stessa e le sue colonie. L'Anonima Terrestre, a causa delle sue politiche sempre più estranee alla società dei coloni, comincia a perdere influenza sulle stazioni e sui mondi più lontani. Decide allora di costruire una flotta di cinquanta astronavi da combattimento e le invia contro le colonie per riprenderne il controllo. Questo provoca lo scoppio della guerra con la Confederazione, il nuovo stato formato da un gruppo di stazioni e pianeti dichiaratisi indipendenti con capitale sul pianeta Cyteen. Presi in mezzo sono gli abitanti di Pell e i mercanti attivi nel commercio interstellare.
Il romanzo è abbastanza voluminoso, ma trattandosi di una space opera, direi che la lunghezza non conta poi molto, purtroppo risulta per lo più troppo lento e solo nell'ultimo centinaia di pagine finalmente la lettura scorre con piacere; da rimarcare sicuramente l'ampiezza dello scenario e l'originalità della storia. La lettura è a tratti impegnativa perchè più che descrivere le battaglie vediamo come le guerre vengono combattute dietro gli scenari dei campi di battaglia, tra gli uomini potenti che siedano ai tavoli delle corporazioni.
Originale l'idea di lasciare ai computer le stime e le previsioni di posizioni e traiettorie dove colpire i nemici: i rilevatori non mostrano posizioni e traiettorie su cui puntare, ma stime e zone di probabilità, attiva le armi e aspetta mentre si fugge per sapere se il danno previsto è effettivamente quello calcolato in precedenza.
Essenzialmente direi un discreto romanzo di avventura ambientata nel futuro con scenari di guerra molto ben descritta e una scrittura scorrevole anche se un po' lenta in alcuni punti.