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Ho giocato a Red Redemption 2 e ultimamente mi sono fatto una scorpacciata dei film di Sergio Leone con il mitico Clint Eastwood e così non avendo mai letto nulla di western ho cominciato a cercare un libro che ne rappresentasse la parte migliore, un potpourri di tutto quello che questo genere ne potesse rappresentare: Lonesome Dove. Quasi all'unanimità questo testo viene definito un classico del western e ha vinto anche il premio pulitzer.
L'inizio è stato lento ed è stato difficile entrare nell'ambientazione e famigliarizzare con i personaggi, forse perchè non avendo letto niente di simile prima non ero abituato al genere, sebbene lo stile di scrittura dell'autore è sembrato subito immediato e semplice, dunque un problema mio non della storia.
Mano a mano che m'inoltravo nelle vaste pianure del West e prendevo confidenza con il mio cavallo nella mente, dall'incespicare sono passato al passo, poi al piccolo galoppo e in men che non si dica mi sono ritrovato a cavalcare a perdifiato e a sparare circondato dagli indiani! I personaggi si sono rilevati molto più complessi nelle storie rispetto ad una prima impressione e anche la storia ha preso sviluppi di trama complessi e interfacciati fra di loro.
La storia narra di un gruppo di personaggi che decide di spostarsi dal Texas al Montana con una mandria di bovini, un viaggio enorme per quei tempi e irto di pericoli. Il viaggio sarà lo spunto per tracciare un conto della vita di ognuno e ci saranno momenti di perdita, di redenzione, rimorsi, amori, gioia e disincanto, tutto scritto benissimo.
E' stata davvero una piacevole lettura che consiglio a tutti, anche ai non appassionati. Dagli amatori dei film di Sergio Leone a quelli della Casa della Prateria.