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Trappola mortale, in originale “Tripwire” è un romanzo di Lee Child del 1999, pubblicato in Italia nel 2002 per Longanesi. Il libro costituisce il terzo episodio della serie Jack Reacher.
Jack Reacher è ovviamente un personaggio immaginario dell'autore: è un ex Maggiore nel Corpo di Polizia dell'esercito militare degli Stati Uniti, che decide di lasciare all'età di 36 anni per poi cominciare a viaggiare senza una meta fissa in tutti gli Stati Uniti prendendo lavoretti saltuari e per indagare nelle varie situazioni sospette e spesso pericolose che si troverà ad affrontare tra capo e collo.
Da questo personaggio e dai libri -per adesso solo due- che sono già stati tutti opzionati dalla Paramount Pictures, è già uscito il primo film con protagonista Tom Cruise.
Il personaggio di Lee Child è menzionato più volte anche nel romanzo di Stephen King “Under the Dome”.
Jack Reacher, chiamato semplicemente Reacher anche dalla madre, nasce in una base militare a Berlino in quanto il padre è un militare in carriera il 29 ottobre 1960 e verrà poi costretto a viaggiare per tutta la sua infanzia e adolescenza in tutto il mondo dovendo seguire il padre che in base alle varie missioni viene assegnato in molteplici basi militare americane. Anche lui entrerà nella Accademia Militare di West Point e grazie alle sue straordinarie doti investigative raggiungerà il grado di maggiore risolvendo casi eccezionalmente difficili. Guadagnerà la “Bronze Star”, “Superior Service Medal”, la “Legion of Merit”, una “Silver Star” e la “Purple Heart” per le ferite e le azioni nel bombardamento a Beirut nel 1983. Successivamente lascerà l'esercito e diventerà un vagabondo errante per l'America; le sue peregrinazioni sono anche spinti dal desiderio di sperimentare il paese ha servito per così tanto tempo, senza mai aver vissuto in esso. Vivrà sempre pagando in contanti, vivendo in motel economici, portando nessun bagaglio se non i vestiti che indossa e che abitualmente cambia adattandosi al clima e alle varie località.
Reacher è alto 1,96 m di altezza e pesa sui 110 Kg. (e qui non si capisce molto come venga scelto Tom Cruise per interpretarlo sul grande schermo), è abile in varie forme di arti marziali, abile tiratore e usa la sua notevole intelligenza con la conoscenza tecnica e militare avanzata. Ha una capacità innata di contare il tempo senza fare riferimento a un orologio, che gli consentono di riposare o svegliarsi in qualsiasi momento che sceglie. Ha anche una predisposizione naturale con i numeri, che solleva la possibilità di essere affetto di una forma lieve della sindrome di Savant. Ama il blues, il caffè che prende nero e forte in grandi quantità.
La maggior parte dei romanzi sono ambientati negli Stati Uniti, da grandi aree metropolitane come New York e Los Angeles a piccoli centri della Midwest e del Sud degli Stati Uniti e i romanzi sono scritti sia in prima persona che in terza persona.
La trama di questo libro è la seguente: Reacher è a Key West e come lavoro scava piscine a mano e fa il buttafuori di un topless bar. Si imbatterà nel corpo di un investigatore di New York ingaggiato per trovarlo dall'avvocato Jodie Garber, figlia del generale Leon Garber, il suo mentore e padre surrogato nell'esercito. Lei vuole l'aiuto di Reacher per aiutarla a capire su cosa suo padre stava lavorando. Ben presto si ritrovano braccati da un uomo d'affari psicopatico ed ex militare, paralizzato nella guerra del Vietnam.
Ora se siete appassionati del genere action-thriller e non avete mai letto un libro di Lee Child, cominciate pure a nascondervi che vi mando Reacher a stanarvi e saranno cazzi acidi per voi. Questo è la commistione di James Bond, John Mclane e Rambo, vi basta? Sa fare tutto: usa il cervello, l'istinto, spara, corre, salva il mondo e nel frattempo si tromba il trombabile.
A parte gli scherzi, se amate i ritmi incalzanti, descrizioni minuziose di armi e tecniche di combattimento, rocamboleschi colpi di scena e tanta tanta azione, correte in libreria e cominciate a leggere i libri di Lee Child.
Vi suggerisco di cominciare dai primi e di andare avanti, perché purtroppo dopo il sesto le trame cominciano a calare un po' e anche il personaggio perde un po' di smalto.