Una raccolta di racconti cyberpunk dal maetro del genere, una storia più bella dell'altra, atmosfere alla “blade runner, malinconiche, tecnologiche, un futuro raccontato in maniera superba...
In questa raccolta il genio di Gibson è espresso al suo massimo, e la percezione delle ambientazioni è trasmessa in maniera impeccabile...
quando il futuro è solo pioggia e microchip...
il mio secondo libro di Eco dopo “il nome della rosa” letto al liceo, il romanzo non è male, quello che però ti “uccide” è il modo in cui è scritto, la ricercatezza delle parole, le frasi mai banali o messe li solo per fare “numero”... insomma, dopo Eco anche il modo in cui un libro è scritto è diventato per me un parametro chiave per valutare un romanzo.
un signor scrittore!
Una storia geniale, con uno dei protagonisti più negativi che abbia mai incontrato, terribile ma al tempo stesso magnifico. La storia ti cattura dalla prima all'ultima pagina con continui cambi di rotta, quando credi di aver capito il verso della storia ecco che tutto cambia fino allo splendido finale.
Assolutamente da leggere!!!
Quello di Levi non è un romanzo, un racconto, una favola, quello che Levi Racconta è la STORIA, storia vissuta, terribilmente vissuta.
Una storia tanto cruda che fa male, che ti stritola le budella, che ti tiene sveglio...
Tuttavia una storia che deve essere letta almeno una volta nella vita, non solo per non scordare, ma per IMPARARE e CAPIRE in quali abissi l'uomo può sprofondare.
Per non sbagliare mai più.
Letto alle elementari mi fece impazzire, storia stupenda, trovate geniali, fantasia e stupore a non finire, insomma, CAPOLAVORO.
riletto all'università, con timore, avendo paura di perdere la magia della prima volta, quel ricordo stupendo che ne conservavo...
Invece lo finisco in un giorno solo, ancora con le stesse lacrime di gioia e quella sensazione di abbandono che pochi libri mi hanno trasmesso...
se siete ancora bambini dentro, anche a 90 anni non lasciatevelo sfuggire per nulla al mondo!!!
Mi spiace dirlo, ma dei libri fin qui letti di Dick questo mi sembra uno dei meno interessanti.
Intendiamoci, bella trama, bella storia, ma mancano quelle incursioni nella psicologia umana, quelle digressioni nell'io che tanto mi hanno fatto amare altri suoi classici come “Le tre stimmate...” o “ma gli androidi...”, “Scorrete lacrime...” per non parlare della “Svastica sul Sole”.
Insomma, Ubik al confronto ne esce come un bel libro di fantascienza, ma tutto li. I suoi capolavori sono, IMHO, altri.
Amen.
Il primo libro della saga dei Canti di Hyperion è un fulmine che ti colpisce e ti lascia stecchito. Ognuno dei racconti dei pellegrini dello Shrike potrebbero essere dei libri a se stante ed invece Simmons li raccoglie in un unico splendido libro.