

Molto interessante.
Stralci delle maggiori fonti d'ausilio per lo studio della Storia Romana sono qui presentate in modo chiaro e ordinato. Ha chiarito dubbi in merito a qualche meccanismo amministrativo/giudiziario che non si era compreso dal semplice libro di testo.
È come venire a contatto con il vero tessuto di Roma antica.
Giungere alla conclusione di questo libro crea leggerezza. Temo di averlo trovato veramente noioso e poco interessante. Certo, per alcuni lati è stato molto d'aiuto per poter avere un quadro e una visione d'insieme della storia romana appena studiata, ma è una lettura davvero poco scorrevole.
- Letto per un esame universitario, sperando di non incontrarlo più!
Anche se potrebbe sembrare un po' troppo riassuntivo si tratta in realtà di un meraviglioso manuale.
La cosa che ho apprezzato di più (e l'ho utilizzato per prepararmi all'esame di Storia Romana, quindi universitario) è che la narrazione degli eventi è costantemente integrata con citazione di fonti e inserimento di piccoli dettagli.
Dunque, al di là di ciò che potrebbe sembrare, lo ritengo un manuale molto valido anche per una semplice prima "infarinatura" sulla storia romana.
Semplice, immediato e non tortuoso come invece tanti altri manuali.
Sinceramente dalla fama di cui gode Lovecraft mi aspettavo sicuramente qualcosa di più.
Nonostante lui citi anche Poe nel suo breve racconto, cercando molto finemente di innalzarsi al di sopra di quest'ultimo, temo di continuare a preferire il buon vecchio Edgar.
Non per questo si tratta di scritti privi di senso; anzi, ho trovato diverse affermazioni rispecchianti in modo decisivo il mio animo. E si può comunque affermare che la predilezione per l'occulto e il grande sapere in materia dell'autore traspaiono ad ogni pagina.
Voglio leggere qualcosa di più complesso di Lovecraft. Sicuramente sarà degno di nota.
Al Tashchet. ♥
Non saprei. Rispetto alle altre letture della Rice devo ammettere che questa mi ha lasciata abbastanza indifferente. Il suo modo di scrivere è il solito di sempre...forse è anche questo che ha appesantito la cosa.
In ogni caso mi sembrava di leggere, soprattutto verso la seconda metà e poi la fine, uno di quei soliti libri apocalittici con l'eroe che deve muoversi per salvare il mondo.
Inizialmente mi aveva affascinato e non poco, lo ammetto, perché le descrizioni del mondo antico sono sempre di una certa valenza per me, però poi mi è sembrato un'accozzaglia di eventi.
Continuo a preferire la saga dei Vampiri. :)
In due sole serate.
"Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda." ♥
"L'essenziale è invisibile agli occhi." ♥
È proprio vero.
Un libro tanto pubblicizzato quanto da me rifuggito.
E poi scopri che, nonostante la sua comprensione non sia cosa da tutti (checché ne sembri), in quelle parole c'è qualcosa di così essenziale, di così vero.
E ti rendi conto.
Fantastico! ~ Anti bipolarità bene-male.
Con questo libro Dan Brown si riconferma uno dei migliori autori contemporanei!
Descrizioni stupende (immagino soprattutto per gli stranieri cosa siano quelle descrizioni di Firenze e Venezia!), personaggi controversi ed ottimi. E la trama! Fantastica! Colpi di scena permettono di arrivare fino alla fine se non con il fiato sospeso, sicuramente con delle certezze che non sono tali!
Mi sono divertita...e ho riflettuto molto. ♥
Interessante.
L'analisi della storia del museo dai suoi esordi fino ad oggi. È interessante vedere come l'idea di una "semplice" istituzione sia andata modificandosi così intensamente in un lasso relativamente breve di tempo. Ed è anche interessante notare come gli esseri umani si perdano sempre in stupide questioni senza mai arrivare al dunque.
Meravigliose rime...soprattutto amorose!
"Appena un soffio mi resta, Eros, sulle labbra,
ma se vuoi anche questo
parla, e lo esalerò."
♥ Divorato!
Non avevo mai letto niente di Tolkien, e ammetto che ero veramente tanto curiosa...così, manco a farlo apposta, mi hanno regalato per Natale questo libro che ho divorato in pochi giorni!
Come stile di scrittura forse mi aspettavo qualcosa di più..intrecciato insomma! Ma poi mi sono resa conto che proprio la sua semplicità dimostra come sia possibile scrivere un'opera veramente bella pur senza snocciolarsi in chissà quali questioni o paroloni.
Credo che appena potrò leggerò sicuramente qualcos'altro..voglio assolutamente tornare in quel mondo di hobbit, elfi, nani, stregoni, orchi, troll e quant'altro! ♥
Per molte cose questo libro penso che possa essere d'aiuto..soprattutto a fare i conti con la nostra visione quotidiana delle cose.
Poi però, andando sempre più avanti, esso si trasforma irrimediabilmente nella autobiografia dell'autrice lasciando sempre meno spazio all'innovazione di ciò che sta raccontando..quindi si finisce con l'avere dei capitoli veramente monotoni e basati sul "come ho fatto io".
A volte è proprio il suo atteggiamento generico a dare fastidio al lettore..e questo lo riscontro anche in altri commenti.
Tre stelle!
Bellissimo! E tristemente reale!
Un libro veramente bello!
È difficile che ci si riesca a fare quattro risate con i libri proposti come doveri universitari e invece! Beh, alla fine l'autore non fa altro che descrivere la triste realtà riguardante musei e, soprattutto, frequentatori di musei...forse non dovrei ridere così tanto, ma dopotutto prenderla troppo sul serio sarebbe davvero deprimente!
Viva i musei italiani! Ahahaha.
Cultura soppiantata dal culturale.
Per com'è scritto gli avrei dato due stelle, però, dopotutto, i temi affrontati sono tristemente reali.
Forse l'autore esprime troppo fortemente la sua asprezza nei confronti dei sistemi e della mentalità museale contemporanea, ma non si può negare più di tanto la realtà, anzi!
È vero, la cultura è stata soppiantata dal "culturale"...che moda!