Location:Italy
Di libri di cui vorremo scrivere solo “è bellissimo, fidatevi, leggetelo”.
Come spesso accade nei romanzi di Franzen, il perno attorno al quale ruota tutta la narrazione sono le relazioni -soprattutto quelle familiari, ancor meglio se pervase da un grado di patologia che farebbe invidia a un ospedale psichiatrico. Qui, tra tantissime cose, mi sembra particolarmente importante il tema dell'identità e del confine tra Io e Altro.
Abbiamo cinque protagonisti -Purity (detta Pip), Andreas, Tom, Anabel e Leila- che conosciamo man mano grazie a lunghi capitoli e un sapiente uso di flashback; le loro vite si intrecciano e intersecano quelle di molti altri personaggi, creando un romanzo complesso, stratificato e che tocca tanti temi collaterali a quello principale (come la pervasività di Internet nelle nostre vite, il giornalismo nell'era digitale, l'antinuclearismo, il concetto di verità contrapposto a quello di segretezza, il potere all'interno delle relazioni, ecc.) trattati in modo lucido e brillante.
Tornando ai personaggi, tutti mi hanno fatto girare i cosiddetti, nonostante ciò, non ce n'è uno al quale io non mi sia affezionata proprio perché estremi, imperfetti, disturbati, pieni di difetti e questioni irrisolte (forse, il mio guardare al disagio umano con tenerezza e bisogno di comprendere -anche quando la reazione più “normale” sarebbe di fuggire a gambe levate- è frutto di esperienze personali e anni di studio).
Probabilmente, da questo mio commento confuso non avete capito nulla, forse al posto di incuriosire vi ho spaventati... io, però, avevo detto che avrei voluto scrivere solo “AMICI FIDATEVI, È BELLISSIMO, LEGGETELO!”.
3,5
Fittonate estive e come assecondarle.
Quasi sempre con l'arrivo del caldo torna anche la voglia di tuffarmi tra le pagine di King. Non chiedetemi il perché dell'associazione: forse sento il bisogno di una penna fresca e scorrevole per contrastare l'afa estiva; forse lo stile del re dell'horror mi ricorda il movimento delle onde sulla battigia, costante oscillazione tra picchi spumosi e brevi risacche. Sta di fatto che così è stato spesso, e quest'anno non ha fatto eccezione.
Due i romanzi recuperati in versione e-book (entrambi intitolati con un nome proprio che inizia per “c”), 587 il numero complessivo di pagine, imprecisato -ma considerevole- il totale dei momenti in cui ho avuto la tachicardia superato solo dalla quantità di piantini che mi sono fatta, sia per l'uno che per l'altro libro.
Di seguito cosa ho apprezzato di
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