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Il libro contiene un sacco di materiale non presente nel celebre “La Cucina Futurista”, a parte il manifesto che è ripetuto in entrambi. Il contenuto è tutto molto interessante, disposto in ordine temporale di pubblicazione. Un lavoro realizzato molto bene, da accompagnare al sopra citato libro di Marinetti e Fillìa.
I piatti proposti sono surreali, avanguardistici, “antineutrali” e “violentissimi”.
Consigliato a tutti