Ratings1
Average rating4
Togliamoci dai piedi gli equivoci: qui non parliamo di un giallo classico né di un noir, tanto meno di un hard-boiled. Abbiamo tra le mani qualcosa di raro, in grado di miscelare trame da thriller con elementi intrisi di humor, personaggi tanto svitati quanto onesti e leali, e una buona dose di inventiva.
Entra il Santo è il secondo libro della serie dedicata a Simon Templar, personaggio che nell'immaginario comune ha l'eleganza di Lupin e l'etica di Robin Hood, e dosi d'ingegno e destrezza fisica che a volte verrebbe quasi da accostarlo a Sherlock Holmes. Brillante e irriverente nei modi di fare, lo ritroviamo in tre deliziose avventure, racconti che, nelle edizioni italiane, introducono al personaggio forse più celebre del genio di Leslie Charteris.
In questo libro c'è un po' di tutto: trame e intrighi tipiche dei gialli - ma di quelli briosi che non sconfinino nei rompicapi deduttivi o si sdilinquiscano nelle vertigini della psiche - e l'azione tipica dei polizieschi, perché sempre di giustizia sociale si tratta, quando il Santo entra in azione, anche se le forze dell'ordine non sempre sono dello stesso avviso.
Il racconto è perfettamente godibile. Lo stile rievoca i ritmi dei polizieschi, innestandoci però personaggi non privi di umorismo. In una parola: divertente.