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Cose che ho capito dopo aver letto Fiabe svedesi:
- I giganti seguono una specifica dieta a base di farinata, non molto ricca di fosforo a quanto pare dato che il loro QI sembra molto al di sotto della normalità.
- A volte i re si dimostrano più stupidi dei suddetti giganti dal momento che per una capra dalle corna d'oro sono disposti a cedere metà del loro regno, neanche fosse un Picasso.
- Il metodo più gettonato per sbarazzarsi di qualcuno è aspettare che si avvicini ad un pozzo, sollevarlo per i piedi e gettarlo dentro.
- Nel caso in cui siate delle principesse dimenticatevi gli eroi forti e valorosi di nome Filippo che vengono a salvarvi dalle grinfie di un drago in sella al loro bianco destriero. Il meglio che vi può capitare è un contadino giovane e nullatenente chiamato affettuosamente Pisciasotto.
- Al contrario, nel caso in cui siate dei principi e la vostra promessa sposa abbia le sembianze di un topo di campagna non disperate: dopo svariate prove da superare si trasformerà nuovamente in una bella ragazza. Tuttavia, non abbiate grosse pretese con i nomi neanche in questo caso.
- Ultimo, ma non meno importante: tutte le fiabe si somigliano. Vi sfido a leggere questo libro e trovare tanti richiami a storie della nostra tradizione popolare quanti ne ho trovati io.
Queste storie sono state una coccola a fine giornata nonché un tuffo nel mare dei ricordi, a quei momenti in cui mio babbo mi leggeva una fiaba prima di dormire e sembrava sempre sul punto di crollare prima di me.