La chimera di Praga

Provo sentimenti contrastanti riguardo a questo libro. Non so se dargli tre o quattro stelle, quindi vada per un 3.5 stelle.
Cosa mi è piaciuto di questo libro:
- lo stile dell'autrice che nonostante i difetti è riuscito a catturarmi e a tenermi incollata al libro per sapere cosa c'era dietro al mondo che aveva creato
- le dinamiche che legano i rapporti tra le creature e i mondi
- e anche la storia, dai. non mi ha fatto impazzire, però tutto sommato mi è piaciuta.

Cosa non mi è piaciuto:
- chimere e serafini sono due figure mitologiche che, a parer mio, cozzano un po' tra loro. O fai angeli e demoni, o chimere e qualcos'altro.
- trama: misera. Più che un romanzo, io lo definirei una storia, una di quelle storie da papà castoro raccontate prima di andare a dormire, che, ripeto, comunque è riuscita a catturarmi. La trama è pressoché assente, poiché in questo primo volume la domanda a cui vuole rispondere è “chi è Karou”. Per farlo l'autrice torna indietro nel tempo, quindi quasi metà libro è un flashback e perché la trama si muova dobbiamo aspettare, suppongo e spero, il secondo volume.
- troppo romance: la seconda metà del libro tratta della storia d'amore tra i protagonisti. Ci sta, è anche carina, ma è come se fermasse il fiume della storyline che invece necessitava di andare avanti. mi spiego meglio...
- buco nella trama: SPOILER ALERT
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Karou ritorna a Marrakesh alla ricerca di Razgut e insieme stanno per andare a un portale nel cielo. Tant'è che Karou dice testuali parole: “Sì. andiamo adesso”. Fine del capitolo, ma in quello successivo lei è a Praga dalla sua amica. I mean, ARE YOU FUCKING KIDDING ME?!
Dopodichè c'è tutto il flirt con Akiva e si torna a questo punto nell'epilogo dove lei va solo con Razgut perché ha mollato Akiva. NO! non si fa così!

FINE DELLO SPOILER

Concludendo, leggerò anche il seguito per sapere come continua la storia. Lo consiglio? Sni. A voi la palla, per così dire ;)