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Ho avuto timore a comprarlo, l'ho tenuto in libreria per più di un mese, mi attirava ma avevo paura di cominciarlo
Poi è arrivato il giorno in cui l'ho aperto, e 5 giorni dopo sono qui, dopo averlo finito, sconvolto e attonito
“La città dei vivi” di Nicola Lagioia racconta il delitto Varani con una ricchezza di dettagli infinita, che quasi straborda nell'eccesso. Di certo non mi sono trovato a mio agio con alcune parti del libro, mi sono chiesto spesso il perché si dovesse indugiare così tanto su alcuni aspetti esterni al delitto, perché pubblicare parti della vita di Luca che non c'entrano con tutto questo... Ma in fondo bisogna accettare l'opera per come l'autore l'ha concepita
E poi nello sfondo c'è lei, incontrastata protagonista: Roma. Ma non la città eternamente fatta di luce e arte, ma il suo lato più oscuro e nascosto, quello che molti di noi non conoscono ma che la sta cambiando da dentro, di giorno in giorno
È un libro scritto fin troppo bene, quasi demoniaco nella sua parte centrale, quando si scende nell'abisso dell'analisi dell'efferato delitto e non si risale più.
Un libro pieno di interrogativi, che principalmente rivolgiamo a noi stessi.