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Lo scheletro impossibile è un romanzo di fantascienza di James Patrick Hogan, scritto nel 1977, ed è il primo di cinque episodi della serie chiamata “Ciclo dei giganti”. Solo tre di questi sono stati pubblicati in Italia e tutti nella collana Urania edita da Mondadori e distribuita solo nelle edicole.
L'idea e la trama del libro sono davvero entusiasmanti: nel XXII secolo (ricordiamo che il libro è stato scritto negli anni settanta), una squadra di scienziati in missione sulla Luna scopre casualmente una tuta spaziale contenente uno scheletro umano risalente a 50000 anni fa. Analizzando i resti biologici e gli oggetti che il misterioso individuo aveva con sé, i protagonisti scoprono una serie di indizi che sconvolgeranno ogni teoria precedente sull'origine della razza umana.
A volte dei libri o delle storie più in generale, si apprezza moltissimo l'idea che li genera piuttosto che lo sviluppo o l'evolversi della stessa nel proseguo della lettura. Direi che è questo il caso, se lasciamo da parte certe teorie scientifiche ormai superate, le informazioni divulgate e inserite come dialoghi tra i vari personaggi talvolta un po' troppo pesanti, e una certa ingenuità di base... otteniamo una storia tutto sommato rilassante, piacevole e divertente.
Dopo un inizio alquanto misterioso e il continuo inserimento di elementi e dati all'apparenza del tutto scollegati tra loro, la vicenda prende corpo e, sfruttando teorie scientifiche quasi plausibili, il lettore è attirato sempre più all'interno della storia con la curiosità di andare a vedere come tutto verrà alla fine spiegato: ovviamente con un bel finale “a sorpresa”, ben congegnato e servito al momento giusto.
Messo tutto insieme otteniamo una bella scenografia per un'avventura fantascientifica non da lode assoluta, ma sicuramente intrigante quanto basta.