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Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde pubblicato nel 1886 è uno dei più celebri romanzi al mondo: la trama è a grandi linee nota a tutti anche ai non lettori per via delle innumerevoli versioni teatrali, cinematografiche e anche a fumetti che ne sono stai tratti, dello scrittore di Edimburgo Robert Louis Stevenson. Considerata la più importante opera di Stevenson, che fa a gara con “L'isola del tesoro”, è uno dei più grandi classici della letteratura fantastica di tutti i tempi.
La trama è incentrata sul tema dello sdoppiamento della personalità: un rispettabile dottore londinese, il dottor Jekyll, dopo aver sperimentato su se stesso una potente droga di sua invenzione, si trasforma nel terrificante Hyde, che incarna il lato malvagio del suo essere. Hyde si macchia così di orrendi delitti, che Jekyll può interrompere solo suicidandosi. Chiude il romanzo la lunga confessione per iscritto del dottore, letta dall'avvocato e amico Utterson.
Non bisogna trarsi in inganno: non si tratta affatto di un “giallo” o di un racconto poliziesco, perché l'obiettivo dell'autore non è risalire alle responsabilità dei colpevoli - e quindi al ristabilimento dell'ordine violato dal delitto - ma piuttosto, il romanzo breve di Stevenson si avvicina al genere del romanzo nero e gotico e al “fantastico”, anticipando e quasi preannunciando le ricerche psicoanalitiche di Sigmund Freud sullo sdoppiamento delle personalità.
Come dicevamo è una storia talmente conosciuta che tutti sarebbero in grado di fornire una descrizione sommaria del romanzo, eppure siamo di fronte ad un testo che per spessore linguistico e profondità delle tematiche trattate offre sempre qualche spunto di riflessione in più ad ogni lettura.
Un romanzo nero che sonda il dualismo fra bene e male dello spirito umano, Stevenson vuole farci comprendere come in noi esseri umani coesistano due entità distinte: il bene e il male. Questa dualità, è talmente radicata nella natura di ciascun uomo che le due entità sono inscindibili. Jekyll, infatti, non rappresenta affatto solo la parte benevola, ma la normale coesistenza delle due entità in un uomo, a differenza di Hyde, che, invece, rappresenta il puro male. Quindi è impossibile discernere il bene dal male.
Questo libro mi è piaciuto molto, perché l'autore mette in risalto molto bene gli aspetti sia positivi che negativi del carattere delle persone, la trama è molto coinvolgente, il tutto è avvolto nel mistero fino alla fine, il ritmo è incalzante e porta fino alle ultime pagine con il fiato sospeso dove la sorpresa è sconvolgente e spiazzante. Nessuna banalità, nessun fronzolo su nessun personaggio, tutto è pervaso da un senso crescente di ansia, panico, dubbi, curiosità, stupore.
Questa storia è vera adrenalina ottocentesca, scritta in modo lucida e decisa.
Da leggere assolutamente.