L'ombra del vento

Quando uscì il libro di questo autore sconosciuto nel giro di pochissimo arrivò a scalare le classifiche dei libri più venduti non solo in Italia ma in tutta Europa (in Spagna uscì se non erro nel 2001), fu subito un passaparola immediato, un caso letterario, soprattutto grazie alla diffusione delle recensioni sul web.

Un libro che parla di libri è tutto ciò che un lettore accanito può desiderare. Se più da contorno gli mettiamo come orpello una storia così coinvolgente, emozionante e meravigliosa, raggiungiamo l'apice della godibilità. E' proprio da un luogo che raccoglie migliaia di volumi dimenticati che Zafon inizia il suo romanzo. Pagina dopo pagina il mistero si infittisce, si carica di situazioni e personaggi che ne accrescono l'interesse da parte del lettore.

In effetti se volessimo trovare una definizione alla parola mistero, questo libro potrebbe assumersi questo compito. Chi è Juliàn Carax? E perchè tanto mistero celato dietro alle sue opere? E chi è Laìn Coubert, il misterioso uomo che brucia libri? Questo libro ha un potere fortissimo di attrarre chi lo legge tra le sue pagine e sarà difficilissimo staccarsene.

Per quanto riguarda la descrizione della Barcellona post bellica (delle sue strade, monumenti, negozi) non potremmo chiedere di più, l'autore ha messo nelle sue pagine tutto l'amore per questa città facendone uscire il lato gotico, oscuro che viene sempre associata alla solarità della spagna.

Non so perchè ai tempi leggendo la seconda di copertina avevo deciso di non acquistarlo, forse perchè se ne parlava troppo e non volevo essere influenzato da così tanti giudizi di “beatitudine estrema”. Per fortuna poi mi sono ricreduto altrimenti avrei perso una storia che non si può paragonare a quasi nulla di quello che ho letto fino ad ora.

Un mix magistrale tra mistero e noir che ti lascia davvero delle sensazioni magiche addosso mentre lo leggi. Il fatto che sia narrato in prima persona poi coinvolge ancor più il lettore.

Straconsigliato.