L'uomo dei giochi a premio

L'uomo dei giochi a premio

1959 • 192 pages

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15

Libro più da 5 stelle che da 4. Un quattro virgola sette, direi. Ma le cinque stelle si dovrebbero assegnare solo ai capolavori...
I temi qui sono la paranoia, la pazzia (o la presunzione di essa), la dualità dell'apparenza della realtà e via così. Tutti temi molto cari all'autore, mancano invece i riferimenti ad androidi e droghe che spesso troviamo all'interno dei romanzi di P.K. Dick.
La storia è piuttosto semplice ma molto curiosa: cosa succederebbe se un uomo comune, ma con caratteristiche speciali, si convincesse che il mondo ruota intorno a lui ?
Anni dopo da questa idea è nato il Truman Show, ma vi dico già, per non farvi arrabbiare pensando ad uno spoiler, che questo libro e il film differiscono parecchio, quasi totalmente. L'idea però è similare. Cosa è reale ? E se fosse tutto finto ? E se io fossi il protagonista del mondo intorno a me ?
Per i primi 2/3 della storia il mistero e l'azione sono coinvolgenti al massimo, nell'ultimo terzo, quando finalmente viene spiegata la verità si è sommersi da tantissime rivelazioni contemporaneamente. Alcune di esse sono un po' raffazzonate, diciamoci la verità. Non si incastra tutto alla perfezione, perché viene gettata troppa carne al fuoco. D'altro canto questo evita anche un finale banale.
Quasi perfetto, scritto benissimo, come c'è da aspettarsi da Dick. Molto filosofico pure (infatti i riferimenti alla filosofia, da parte del protagonista in un ottica quasi metanarrativa, sono parecchi). Vien quasi voglia di rileggerlo da capo dopo averlo finito.

October 30, 2020Report this review