Manifesto del partito comunista
Manifesto del partito comunista
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Facciamo ordine: il comunismo funziona o non funziona? O meglio, il marxismo ortodosso, come accennato in questo manifesto e poi portato avanti dal suo autore poteva funzionare o era nato già fallito? Non mi interessa. Io ho la mia idea, voi avete la vostra, e questo non è il luogo dove discuterne.
Parliamo del libro. Questo breve manifesto -e la brevità è il suo primo pregio- è diviso in due parti. La prima è destinata ad un pubblico piuttosto ampio ed enuncia, con incredibile carica di pathos, le tesi del comunismo: i perché e in parte i come. La seconda parte sputa fuoco su tutte le forme di proto-socialismo e socialismo borghese ed è una sorta di critica politico-letterario-filosofica di questi personaggi e movimenti largamente dimenticati, perciò risulta più datata. Cosa che non si può dire per la prima parte, poiché le idee rimangono attualissime. Questa è la potenza del libro, chi disprezza l'ideale comunista può bollare il manifesto come male supremo, tuttavia farebbe grave errore a non volerne coglierne le lenti per dare uno sguardo su quel passato tumultuoso dell'indomani della rivoluzione industriale, sui movimenti di massa e sulla presa di coscienza del proletariato. Salvezza o peccato originale, il libro è, da un punto di vista storico e delle scienze umane, un documento assolutamente essenziale e una lettura decisamente agile.
Personalmente lo trovo diverse spanne sopra a ciò che poi hanno scritto i suoi “successori”, in particolare Lenin.