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“Tecla tre volte” di Gianluca Morozzi è un romanzo che si snoda tra il mistero e la sentimentalità, con un tocco di magia e un pizzico di ironia. La trama ruota attorno a Nazario Mazurca, un cantante di una cover band dei Genesis che somiglia a “Leonard” di “Bing bang Theory”, e Tecla, una donna con il look da bibliotecaria con gli occhiali da nerd, ma dalla somiglianza impressionante con Gloria Guida.
La storia prende una piega inaspettata quando Nazario bambino entra in contatto con il Nazario adulto che gli dona un cubo magico che permette di riavvolgere il tempo e correggere gli errori. Tuttavia, può utilizzarlo solo tre volte prima che smetta di funzionare. Questo cubo diventa il fulcro della vicenda, e attraverso di esso, Morozzi esplora le dinamiche delle relazioni umane, con molta simpatia ed ironia.
La scrittura di Morozzi è avvincente, leggera e coinvolgente. Le pagine scorrono veloci mentre seguiamo le peripezie di Nazario e Tecla. L'autore riesce a mescolare abilmente elementi fantastici con situazioni reali, creando un'atmosfera unica che diverte e ti fa staccare dalla realtà che ci circonda.
La relazione tra i due protagonisti è autentica e toccante. Nazario cerca di non commettere gli stessi errori più di tre volte, ma la vita e l'amore sono complicati. La trama si dipana con colpi di scena e sorprese, mantenendo il lettore incollato alle pagine fino all'ultima riga.
“Tecla tre volte” è un libro che ti fa riflettere sulla possibilità di cambiare il passato e sulle scelte che definiscono la nostra vita. È un romanzo che ti cattura e ti lascia con un sorriso sulle labbra. Consiglio vivamente questa lettura a chi ama le storie originali, divertenti e anche piene di emozioni.
Adesso è aperta la caccia agli altri libri dell'autore.