The Client

This must be the funniest John Grisham book I read so far. The humour in this really got me, it came out of nowhere in the most casual way. There were lines and replies that had me laughing out loud. I don't know if I was just in the right mood or this is really the funniest one, because John Grisham's books definitely made me laugh before.

Besides being very funny, 'The Client' is also (my) first John Grisham book that features a female lawyer as one of the main characters. And I'm here for it. I can't say that I liked Reggie exceptionally much, but I did like her. As expected from a great lawyer, she was fierce and dedicated to her client.

Speaking of the client, Mark was a handful. As clever as he was, he also annoyed me sometimes with his stubbornness, but I couldn't stay mad at him for long, I doubt anyone could. He was essentially just a kid doing his best after experiencing something he really shouldn't have. Poor kid.

As usual, I enjoyed the book a lot, it was very entertaining, I liked the characters and I liked how sometimes the author would follow an idea with 'he would never get to do that' or 'she didn't know that x will happen' and it's never in a spoilery way, but in a way that makes me wonder how on earth will that happen. (I may have mentioned this on other books as well.) There are just so, so many directions the plot can head to and I find myself continuing anxiously because it's 50/50 for something good or bad to happen and I just have no way of knowing without reading on. I love it!

And now I want to rant a bit about the version of the novel I got. So, I was happily reading, thinking I have about 60 pages left when I read a couple 10s of pages and reach the end of the story. And then I can read a few chapters of another John Grisham book. I dislike this so much because it builds up to what might happen next only to reach the finish of the story with no warning whatsoever. And it really sucks because I really had my hopes up for something more and now I feel cheated.

I am actually taking half a star off because of this. It's the second time this happened with a John Grisham book (amazingly, the excerpt was from the same book) so be warned to check if there's any sneaky 20-30 pages of something else lurking at the end of the volume.

Il Cliente, in originale “The Client” è un romanzo legal-thriller di John Grisham, scrittore statunitense di gialli giudiziari, pubblicato nel 1993. Dall'opera è stato tratto il film del 1994 omonimo di Joel Schumacher, con protagonisti Susan Sarandon e Tommy Lee Jones. Al film è seguita la serie televisiva “Il cliente”, composta da 21 episodi andati in onda tra il 1995 e il 1996. In entrambe le produzioni John Grisham ha partecipato in qualità di sceneggiatore.

La trama del romanzo: Mark Sway e il suo fratellino assistono casualmente al suicidio di un avvocato di New Orleans che prima di morire rivela al piccolo Mark il segreto dell'omicidio di un senatore. Qui comincia l'incubo per la famiglia Sway: il fratellino finisce sotto shock e la madre per potergli stare accanto perde il lavoro. Intanto l'FBI, capeggiata dall'ambizioso procuratore Roy Foltrigg, cerca di costringere Mark a confessare quello che gli è stato detto, mentre la mafia, con il terribile Barry Muldanno, tenterà con ogni mezzo di eliminarlo. L'ultimo baluardo a difesa del piccolo Mark sarà un intrepido avvocato che farà di tutto per salvarlo da quella che sembra essere una situazione senza scampo.

Non inserisco questo libro tra i miei preferiti dell'autore ai tempi in cui mi ero appassionato di legal-thriller, che ora probabilmente non leggerei neanche sotto tortura. Credo che tra i libri di Grisham “Il socio” resti il mio preferito. D'altra parte, non è un caso se Grisham viene universalmente ritenuto il re del legal-thriller, trono che divide con Scott Turow.

La trama non brilla certo di originalità, ambienti e personaggi già visti, procede tutto con lentezza, mancano suspense e colpi di scena. Ma quello che ho trovato insolito in questo libro è il piccolo protagonista: va bene l'infanzia travagliata, costretto a crescere praticamente senza padre, ma Mark Sway è decisamente troppo maturo per la sua età. Difficile immaginare un undicenne che riesce a non cedere all'enorme pressione a cui è sottoposto nella situazione presentata, arrivando persino ad illustrare al suo avvocato un piano perfetto per risolvere la questione. Per non parlare del modo di parlare e ragionare e la fermezza nelle proprie posizioni. Mi sembra veramente eccessivo che un undicenne possa comportarsi in questa maniera.

Libro abbastanza interessante e coinvolgente solo nella parte iniziale e finale. Nel mezzo tante parole ma pochi fatti che lasciano il lettore in attesa del più probabile dei finali. Senza dubbio Grisham sa scrivere in modo fluido e coinvolgente. Ma questa trama non mi è piaciuta.