Il libro è sicuramente valido nei contenuti essendo scritto da un giornalista che si è occupato per tanto tempo delle esplorazioni spaziali. Da una panoramica interessante delle vicende che coinvolgono Marte, dalle prime osservazioni fino ai tentativi di esplorazione umana dei giorni nostri.
Tuttavia, ci sono varie pecche. In primo luogo mancano le citazioni e i riferimenti. Inoltre, il libro è strutturato in brevi capitoli (1-3 pagine) che a volte non mantengono il filo del discorso o riprendono informazioni già data con ripetizioni varie. Manca inoltre una componente che susciti passione per un argomento di questo tipo cosa a dir poco incredibile.
Come una piccola stella nel cielo del tempo, questo libricino risplende dagli ultimi anni dell'800 e i primi del 900 per raccontarci le impressioni dei tre avvicinamenti di Marte alla Terra a cui pote assistere Giovanni Schiapparelli (l'ultima a tre anni dalla sua morte). Marte si avvicina alla Terra ogni 15-17 anni e Schiapparelli scoprì quei canali che per tanto tempo accesero la fantasia di astronomi e letterati nella speranza di trovare vita in un pianeta così vicino. Leggere le impressioni dirette di Schiapparelli è interessante.
Un cantante rock francese che scrive un libro onirico. qualcosa di corto ma incredibilmente denso di riflessioni. sulla vita, sulla morte, sull'amore, sull'amicizia. riflessioni neanche tanto banali: essendo il libro pieno di metamorfosi ci si perde nel tentativo di capire cosa è reale e cosa no e ci si lascia trasportare in una piccola barca in un grandioso oceano pieno di emozioni, pensieri e riflessioni. personalmente, anche dopo aver letto altre recensioni, mi ha lasciato un peso sul cuore colmo di pensieri che lo fa scendere giù ma nella promessa che risalga pieno di speranza e di una nuova o quantomeno più coscenziosa, visione della vita.
È un libro strano di cui ho apprezzato, curiosamente , solo il capitolo finale, in cui l'autore si sbottona un poco dando un po' di consigli su come guardare la vita da un altro punto di vista tenendo in conto il tema del viaggio, in particolare del viaggio in treno. Ma a parte questo capitolo finale trovo il resto del libro non molto bello. Mi sembra di leggere dei frettolosi appunti di viaggio che non raccontano quasi nulla ne dei luoghi, ne delle persone ne dell'autore.
sicuramente uno dei libri più geniali che io abbia mai letto. codesto watzlawick, psicologo, sociologo e studioso della comunicazione, nonché filosofo, ti prende in mano per darti tutti i consigli e gli spunti possibili e immaginabili per rendere la propria vita infelice. breve, spiritoso e pieno di messaggi.
a voi lascio immaginare le conclusioni.
Si tratta del solito Stine: inizio da paura...che però poi si scopre essere un falso allarme. seguono altri falsi allarmi mentre il lettore si chiede quando finalmente accadrà qualcosa di realmente pauroso...e finalmente accade. Ci si ritrova allora a vivere concitati momenti fino alla fine...tutto sembra finire bene e invece il lettore viene lasciato col fiato in gola di fronte alla prospettiva di una continuazione dei piccoli brividi...
Ebbene sì, è un genere letterario ben definito eppure in queste brevi regole l'autore riesce sempre a catturarti, anche molti anni dopo l'età ideale per leggere un piccolo brivido...sempre che tale età esista :)
Surely this is one of the best book I've ever read about neuroscience, cosciousness, animal behavior and philosophy. I am usually a little bit skeptical about neuroscience books written by philosophers who just choose scientific results relevant to their theories. I prefer to read books about scientist. However, after reading this book, I think philosopher can give a great contribution to neuroscience even if this contribution has to be taken cautiously as not to cause prejudices. About this book, it is full of inspiring points about cosciousness related to animal behavior and humans.
Really worthy to read.
Alla veneranda età di 27 anni scoprò con immenso piacere l'esistenza dell'isola dei roditori e dell'editore nonchè scrittore Geronimo Stilton che, tramite la voce della mia cara Chiarea, mi racconta le sue avventure nella città di Topazia e oltre.
Ben scritto, carino, simpatico e da leggere, sopratutto se avete voglia di tornare bambini per un po'.
One of the strangest and most incredible book I have ever read in my life. It is an incredible exciting experience where you are conduced in a voyage on another planet discovering yourself , doubting your believes and your views about the world, experiencing other views and philosophies. a long voyage trying to understand yourself and the world.
It is a strange voyage which one embark reading this book. It is a travel over the deep black sea of cosciousness, with your captain, Daniel Bor, trying to find the Big Conscious Whale using as harpoon the instruments of science. But this courageous captain is not a science of formation, he comes from the island of philosophers and so sometimes you think that he is not able to find the Big Whale because he does not really know how to use science. Especially if one compares this book to “are we smart enough to know how smart animals are?” by de Waals, some questions arises. de Waals criticize all the scientists and philosophers who try to define some mental caracheristics that distinguish humans from all other animals. He does not deny that it could maybe exist but he just show that it is the wrong approach, too antropocentric and biased. Expecially when we want to study coscience. Bor is not a scientist and this is crucial when it comes to give a definition of cosciousness: he does not. he presents various model that tries to explain cosciousness of the human brain but he does not give any definition. but how can you write a book a bout cosciousness and actually work on it whitouht giving a definition of it? Stanislaus Deahene for example wrote a book about cosciousness and he gives a definition within the first few pages. maybe the definition is arbitrary but you need a definition from which to start or you cannot do scientific experiments about it. but, as I said, Bor is not a scientist but a philosopher and as such he does not need definitions because his thoughts are not confined by the rules and principles of science. and this is a really good thing because he can explore lands and seas never explored, he could argue and create models of cosciousness never tried. but we should remember that this is not science.
Dopo la rivoluzione scientifica di Konrad Lorenz che fece dell'etologia una scienza, ecco qui de Waal che tenta un altro passo da gigante proponendo una nuova scienza: io cognitivismo evoluzionista ossia un approccio totalmente nuovo allo studio del comportamento animale e umano togliendo quella “e” , mostrando che ad oggi, dopo svariati esperimenti scientifici, non si può più dare retta ai filosofi che sostengono che l'essere umano abbia un plus rispetto agli animali, qualcosa che da loro lo contraddistingue e che trascende le leggi dell'evoluzione o - come è stato detto - “l'evoluzione si è fermata al collo dell'uomo”. E allora la nostra mente si apre a una prospettiva e a una visione della vita e degli altri esseri viventi del tutto nuova ed eccitante. Assolutamente da non perdere.
Mi viene da pensare all'ultima revisione che feci di un libro di Haggard, Her. Penso ancora che questo autore si sia cimentato nella ricerca di un significato della vita che vada oltre una religione particolare e la scienza e che consista principalmente nell'amore e in forze particolarmente potenti che sono capaci di sconvolgere l'animo umano che non riesce a immergere completamente in essi, finendo nell'incapacità di realizzare sé stesso, il suo destino o ciò che più desidera. è come se l'uomo fosse , in quanto umano, incapace di portare a termine i disegni del destino o degli dei o i suoi stessi desideri per una sua intrinseca debolezza.
Tutto ciò rende i suoi libri particolarmente accattivanti e belli ma anche un po' tristi.
una bellissima serie di pennellate che descrivono caratteri diversi e peculiari di una marmaglia di persone che si ritrovano su una nave in mezzo a un tifone. bello e -anche - divertente
p.s. riflettendoci su, credo che Conrad, con questo libro, voglia dirci che per affrontare le grandi difficoltà della vita (come un tifone) sia necessario a volte uno sguardo concentrato al presente (come quello del capitano) piuttosto che al passato e al futuro, che possono renderci deboli o impauriti.
Un altro bel romanzo di Conan Doyle che si conferma ancora una volta uno scrittore prolifico ed eclettico che può spaziare tranquillanente tra vari generi. Questo in particolare è un racconto appassionato della boxe classica inglese, quando ancora si combatteva senza guantoni ed era considerata una nobile arte.
It is a peculiar book. I read some stories of Dick before but this is different. It seems to push the reader thorough a interesting reflection about what makes us human in a world inhabited also by androids but the result of the thoughts of the characters end up in something very trivial and not so well elaborated. Empathy? just that? I don't know...
Erano gli anni trenta del Novecento e un filosofo Argentino decideva di raccontare il fermento che agitava i fisici e gli astrofisici dell'epoca agli arbitri dell'esplorazione spaziale: c'è qualcun altro lì fuori simile a noi? o le forme di vita su altri pianeti sono completamente diverse dalla nostre incomunicabili? o non esistono affatto. Sono passati 80 anni, l'uomo è andato sulla Luna, navicelle spaziali hanno raggiunto i limiti estremi del sistema solare esplorando vari pianeti e lune e la domanda si fa ancora più incalzante: c'è qualcuno la fuori? E senza dimenticare che l'astrofisica lascia ancora a bocca aperta filosofi e fisici di tutto il mondo con nuove e strabilianti scoperte.
E qui Doyle raggiunge una delle sue massime punte da scrittore mostrando una stupefacente conoscenza non solo della storia ma degli uomini che fanno la storia: del loro comportamento, delle loro passioni, dei loro desideri e pensieri dal re di Francia, agli ugonotti e fin agli irochesi del Canada. Insomma, romanzo storico eccezionale.
The author of this book is really a genius. and by genius I mean a person who - as a good mathematician and programmer- is able to rethink a lot of problems in wonderful new points of view. And not only problems but almost everything, from the monthly routine of flipping a mattress to the covered beauty of an astronomical clock.
He is also really funny.
I really enjoyed this lecture. It reminds you to not get used to only a way of thinking and seeing things around you. Be brave. Just try not only new thing but also new way of thinking.