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Archangel, in originale “Archangel”, è un libro di spionaggio dello scrittore inglese Robert Harris, edito nel 1998. Da questo libro gli sceneggiatori Dick Clement e Ian La Frenais speravano di fare un film, ma non sono riusciti a trovare un denaro sufficiente. Hanno allora sceneggiato un adattamento per la televisione da Daniel Craig , Yekaterina Rednikova , Gabriel Macht , e Avtandil Makharadze come Stalin. L'adattamento è stato proiettato dal canale BBC One nel marzo 2005.
L'autore ha iniziato la sua carriera scrivendo saggi, ma la sua fama si basa sulle sue opere di narrativa storica. Cominciando con il best-seller “Fatherland” un romanzo ucronico, Harris si è concentrato sugli eventi che circondano la seconda guerra mondiale , seguito dalle opere ambientate nella Roma antica. I suoi lavori più recenti concernano la storia contemporanea.
La trama di questo romanzo in sintesi: davanti a Fluke Kelso, in una immobile notte moscovita, siede Papu Rapava, veterano dell'esercito sovietico. La storia che ha da raccontare è di quelle che possono sconvolgere la vita di un'intera nazione. Papu era presente alla dacia di Stalin la sera in cui il dittatore morì, e giura di aver assistito al furto delle sue carte, in particolare di un misterioso quaderno a cui molti neo-comunisti danno la caccia. Sarà per questo che poche ore dopo Kelso trova Papu Rapava assassinato? Difficile dirlo. Di certo in una Russia squassata dalle lotte di potere, qualcosa sta per succedere. Forse Stalin vuole tornare. Archangel è il nome di un paese sperduto a centinaia di km da Mosca.
Ho adorato Robert Harris con “Fatherland”, uno dei miei libri preferiti e il suo secondo romanzo “Enigma”, non è stato certo da meno, anche questo terzo volume si fa leggere molto volentieri forse perchè l'auotre e' uno storico e, come molti suoi colleghi che si prestano alla narrativa, ha uno stile di scrittura interessante. Benché sia un romanzo, tratteggia abilmente una Russia che non si può più chiamare “madre” perchè ha dimenticato i suoi figli, lasciandoli orfani del proprio passato. Dei figlio allo sbando che cercano la libertà tanto agognata nella droga, nell'alcool e nella prostituzione. Puntuale e sconvolgente il ritratto dello stalinismo con le sue follie e delle sue nefandezze.
Ma un plauso speciale dunque va all'ambientazione: una livida Mosca post comunista e la glaciale tundra attorno alla città di Archangel, tutto questo porta ad un romanzo avvincente con personaggi ben delineati.
Bellissimo e incalzante, tiene il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.