Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro

Che dire?
La prima volta che lessi questa fantastica saga, era ‘solo' un fumetto di Batman più cupo e graficamente straniante. Bisognava che passassero degli anni, che si affinassero i gusti, che si imparasse a guardare il mondo con occhi diversi, per scoprire la vera gloria di un Batman al crepuscolo, ma ancora indomito, figlio severo ma ancora giusto di una Gotham sempre più crudele e marcia.
Ci sono tavole e sequenze che sono una poesia, veri ritratti di stile. Miller ha colto perfettamente l'essenza di uno scenario senza redenzione, un teatro di lotta continua più per la sopravvivenza quotidiana che per la giustizia, incarnate rispettivamente dall'uomo pipistrello e da Superman.
Naturalmente non possono mancare citazioni ed easter egg che non servono tanto a fare nostalgia, quanto a tingere di amaro i ricordi di un'innocenza perduta.
Batman qui non è la vostra ultima speranza: è il dottore che vi estirpa un bubbone senza anestesia!