Chi è morto alzi la mano
1995 • 254 pages

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Il titolo originale dell'opera è “Debout les morts” del 1995 e qui ci sta la solita critica agli editori italiani che non rispettano mai le cronologie delle uscite dei libri, tralasciando il fatto che è uscito in Italia quasi sette anni dopo.

Se volete partire a leggere la serie degli “Evangelisti” consiglio comunque di partire da questo in quanto è introduttivo sui personaggi che la scrittrice utilizzerà nei libri futuri, quindi anche se in Italia è il secondo pubblicato, il consiglio è di partire da questo, perché' il carattere dei personaggi è delineato, e, dopo questa narrazione, si apprezza meglio anche “Io sono il tenebroso” (il secondo della serie, ndr).

La trama è presto detta: un faggio, spuntato dal nulla nel giardino dell'ex cantante lirica Sophia Siméonidis, fa da starter per le indagini, trasformando rapidamente l'albero in una vera e propria ossessione, acuita dalla più totale indifferenza dimostrata dal marito Pierre nei confronti dell'evento. E' uno scherzo? Un regalo? Oppure è qualcosa di più tenebroso? Verrà chiesto aiuto ai nuovi vicini, abitanti nella “Topaia”, una villetta abbandonata da anni. I protagonisti del libro, tre giovani storici disoccupati ed un ex sbirro corrotto che li soprannomina Gli Evangelisti, cominceranno subito ad indagare.

Ottimi fattura e trama, una scrittura divertente, scorrevole, incisiva, intelligente ed ironica, punto di forza la raffigurazione e caratterizzazione dei personaggi. Forse qualche eccesso nel ricorso al surreale. Non troverete un giallo pieno di azione e particolarmente complesso, ma di sicuro un'ottima scrittura.
Consigliato a tutti, anche a chi poi vorrà avventurarsi nelle indagini dell'ispettore Adamsberg, altra serie della scrittrice che fa della sua inesauribile vena creativa ed il suo rigoglioso talento narrativo, un suo punto di forza.

February 7, 2008Report this review