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...la polvere semplicemente si posa su tutto, copre tutto, aspetta paziente che tutto si riduca al suo stato per poi coprire e farne parte insieme con tutto ciò che la circonda. E' davvero uno strano tipo questo Arturo Bandini: scrittore inconcludente, fannullone e sperperatore di denaro, emigrato come tanti nella città del sole perenne, ma anche della polvere che arriva direttamente dal deserto che tutto ricopre, alla ricerca della fama per sfuggire dalla fame. Strano personaggio a volte vendicativo e permaloso a volte buono ed altruista, ironico, paranoico in molte occasioni, timido e inconcludente con le donne, ma anche spietato e violento, un misto di contraddizioni in essere questo Arturo Bandini. Un uomo che preferisce tirare quattro calci ad un pallone con un “mediano niente male” e la sua banda di amici, alla compagnia della sua amata, per poi pentirsene fino a starne male; un uomo che manda telegrammi con poesie e proposte di matrimonio. E come si fa a non apprezzare la stanza d'albergo dove vive alla giornata? O il suo vicino completamente fuori dalle righe? Personaggio fantastico questo autore scapestrato circondato da altri personaggi magnifici: Camilla,una giovane ragazza di origine messicana, che lo conquista senza speranza e con cui instaura un rapporto di amore-odio. E che dire di Vera, una signora inquietante, persa nella sua disperata solitudine? Una serie di situazioni ironiche, disperate, scarne, sudicie, aride e meravigliose, tutte ricoperte da un sottile strato di polvere. La scrittura molto diretta e veloce favorisce la lettura e lo scorrere del romanzo, che non vi porterà via molto tempo anche perché ne sarete catturati inesorabilmente. Consigliato a tutti.