Crizia
Crizia
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Crizia, insieme al Timeo e al perduto Ermocrate, traduce in mito la teoria platonica dello stato perfetto, delineata nella “Repubblica”. Nel Crizia si parla di novemila anni prima di Platone in cui, al di là delle colonne d'Ercole, si stendeva il regno di Atlantide.
é interessante la genealogia del mito. Cito Adorno, il curatore dell'opera: “C'è chi, seriamente, ha pensato che l'Atlantide platonica sia l'America, ignota all'epoca di Platone, ma scoperta da antichissimi arditi navigatori mediterranei e conservatasene la memoria, come starebbe ad indicare l'accenno al continente al di là del mare, che è un “vero mare” e non come questo una specie di “porto” (il Mediterraneo), le zone concentriche nel mezzo dell'isola che richiamerebbero analoghe strutture di città messicane preistoriche, e disegni aztechi dell'Atzlan, ove si è notato la consonanza Atzlan con Atl-ante.”
Per il resto, il dialogo vuole presentare Atlantide come il contrario dello stato giusto e misurato delineato nella Repubblica; gli atlantidei peccarono di hyubris e così furono puniti dagli dei che inabissarono l'isola.
Uno ci rimane davvero male della sua incompiutezza perchè stai lì, tutto preso dalla storia di Atlantide e tutto si interrompe con Zeus che “adunati gli dei, disse..” :(