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Classicone che prima o poi si deve leggere, probabilmente presente in moltissime librerie, forse più americane che nostre, visto che Steinbeck è considerato un Manzoni statunitense che viene letto a scuol: “Furore” è quello che per noi sono “I promessi sposi”. E diciamo che sebbene la storia sia completamente diversa, ambientata in epoche distantissime tra loro e con temi completamente dissimili, il polpettone è servito per entrambi.
Steinbeck sa scrivere, su questo non ci piove, ci sono una paio di capitolo inziali (quelli quasi slegati dalla storia narrata) che sarebbero da incorniciare e appendere come sfondi in una libreria... anche i personaggi sono caratterizzati come meglio non si potrebbe chiedere ad un autore di un romanzo; solo che personalmente i componenti della famiglia Joad, in fuga dalla misera dei campi durante la depressione americana del ‘29 e che si troveranno in una miseria e disperazione ancora più grande, non li ho sopportati da subito e più proseguivo con la lettura più diventavano ai miei occhi indisponenti, ignoranti, incomprensibili nel loro modo di pensare e di essere.
La resa quasi giornalistica dei fatti, sebbene romanzata, mi ha ricordato molto per esempio “A sangue freddo” di Capote, solo che qui mi ha annoiato all'inverosimile e invece di sentirmi solidale con la disperazione dei protagonisti mi ha reso ancora più avulso nella storia, per non parlare poi del finale: ho praticamente portato avanti la storia per capire solamente come sarebbe finita, per poi non essere soddisfatto nemmeno in quello.
Interpreto sempre come una mia mancanza personale quando leggo un classico e non riesco a farmelo piacere, sebbene accada di rado, perchè penso sempre che sia io quello che sbaglia, che non ha le basi per capirlo, ma questo libro mi ha veramente deluso, annoiato e in molti tratto infastidito E non ho voglia neanche di stare qui ad analizzarne il perchè. Voglio solo cambiare pagina e alla svelta. La seconda stella è data da quei due capitolo iniziali e dal fatto di essere venuto a conoscenza in una vicenda americana di cui avevo solo sentito parlare e a me la storia è sempre piaciuta.
Di più proprio non riesco, ora qualcosa di veramente leggero per mandare giù questo polpettone.