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Gli eredi di Shannara, in originale “The Scions of Shannara” è il primo libro della tetralogia de Gli Eredi di Shannara di Terry Brooks, ambientata trecento anni dopo gli eventi narrati nella trilogia di Shannara. Il romanzo, come i successivi, segue le vicende degli Eredi di Shannara: i fratelli Par e Coll Ohmsford, Walker Boh e Wren Ohmsford.
Gli Eredi di Shannara è il primo libro della tetralogia dell'eredità di Shannara, tetralogia che presenta una sostanziale differenza rispetto alla precedente trilogia. In quel caso la trilogia era composta da romanzi che sebbene legati dalla presenza di diverse generazioni di personaggi erano comunque leggibili in modo indipendente perdendo soltanto alcuni riferimenti ai fatti narrati in episodi precedenti. In questo caso (così come nelle successive trilogie shannariane) i libri che compongono la tetralogia sono parti di una stessa storia, con i medesimi personaggi e con l'evoluzione delle diverse linee di sviluppo della trama. È quindi essenziale che il lettore segua il corretto ordine di lettura.
La trama del romanzo in sintesi: sono passati trecento anni dalle avventure di Brin e Jair Ohmsford. La Federazione del Sud ha conquistato la Frontiera e l'Est, mentre gli Elfi sono scomparsi dalle Terre dell'Ovest. Nessuno si oppone più al governo oppressivo della Federazione e tutti temono i suoi pericolosi Cercatori, che cercano i possessori della magia, ormai bandita, per imprigionarli. I fratelli Par e Coll Ohmsford viaggiano per le città della Frontiera e raccontano nelle taverne le storie, ormai leggendarie del Druido Allanon e dei loro antenati grazie alla canzone magica, ereditata da Jair Ohmsford. Mentre Coll le narra Par ne evoca le immagini nelle menti degli avventori. Ma questo è contro le leggi della Federazione che vieta la magia, bandita quale causa dei problemi delle Quattro terre. Rimmer Dall, il Primo Cercatore della Federazione, cerca di arrestare Par e Coll alla taverna Blue Wiskhes, dove lavoravano per conto del padrone della locanda. I due fratelli vengono salvati da un uomo misterioso, che gli chiede di unirsi al Movimento, una organizzazione che lotta contro la Federazione. In seguito al rifiuto dei fratelli, l'uomo dona loro un anello con l'insegna del falco e gli dice che in caso avessero bisogno di aiuto o avessero cambiato idea, avrebbero dovuto presentarsi ad una fucina ai margini della città e chiedere dell'arciere. I fratelli fuggono a Leah, l'antico regno delle montagne ormai protettorato della Federazione, dove sono aiutati da Morgan Leah, loro vecchio amico, sempre pronto a mettere i bastoni tra le ruote di Federazione e Cercatori. Durante il tragitto vengono ostacolati da una scarpestrata donna nel Duln. Essa è un Ombrato, una creatura malvagia che cerca di impossessarsi della magia di Par. Mentre sta per dare il colpo di grazia ai giovani della Valle, giunge un vecchio che dice di essere Cogline e mette in fuga l'Ombrato. Egli informa Par che l'ombra di Allanon lo attende al Perno dell'Ade e come lui attende gli altri eredi del retaggio di Shannara: lo Zio Oscuro Walker Boh e sua cugina Wren. Sebbene riluttanti tutti gli eredi si trovano al cospetto dell'ombra del mitico Druido Allanon che assegna loro tre compiti impossibili per sconfiggere la minaccia che incombe sulle Quattro Terre e rischia di distruggere la magia. Par dovrà trovare la Spada di Shannara, Walker Boh dovrà riportare alle Quattro Terre la scomparsa Paranor e Wren dovrà ritrovare gli Elfi. Solo Par si impegna a svolgere il proprio compito, mentre Walker giura che non compirà mai il suo compito e Wren si dimostra riluttante ad impegnarsi in una ricerca impossibile. Ma il loro destino è stato scritto secoli prima e non potranno sottrarvisi così facilmente.
Il libro è abbastanza noioso, infarcito di personaggi anonimi che non hanno nulla a che vedere con la gloria dei loro predecessori. Un miscuglio di intrighi politici, complottismo e stregoneria che non convince per nulla. Le descrizioni e le analisi interiori rendono la narrazione lenta con un ritmo molto altalenante e si procede a fatica; personalmente ne ho un po' le tasche piene dei soliti stereotipi piuttosto triti: il viaggio, la ricerca, creature buone contro le cattive, il prescelto, il mago/stregone, etc...
A differenza della prima trilogia, peraltro, la storia narrata in questo romanzo non è affatto auto-conclusiva. E devo ammettere che mi fermerò qui nella lettura della saga: non sono affatto di essere curioso di sapere cosa succeda dopo; meglio conservare un buon ricordo della prima trilogia che infangare anche quello ostinandomi a leggere una storia che so già che non mi piacerà.