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Iceberg, in originale “Iceberg” è un libro del 1975, romanzo del genere avventura di Clive Cussler, che è uno scrittore statunitense di romanzi d'avventura. La carriera di scrittore comincia nel 1965, mentre si ritrovava a badare ai figli la notte per sopperire alla moglie poliziotta. Esordisce nella narrativa nel 1973, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo romanzo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Solo nel 1982 viene pubblicato il primo romanzo di Pitt, Vortice, rimasto inedito. I primi due romanzi di Cussler vengono inizialmente poco notati da critica e pubblico, che li considera solo delle avventure marinare di poco conto, ed è solo con il romanzo Recuperate il Titanic! del 1976 che Cussler raccoglie un consenso unanime che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più apprezzati al mondo. Nel1978 fonda la National Underwater & Marine Agency, fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
Iceberg è la terza avventura di Dirk Pitt, personaggio dei romanzi di Clive Cussler.
Pitt viene descritto come un uomo dal fisico imponente con capelli neri e mossi e occhi di un intenso verde opale che spesso affascinano le donne ma allo stesso tempo sanno intimorire i suoi avversari e gli conferiscono uno sguardo audace e sicuro. Lavora per la NUMA (National Underwater & Marine Agency), e ne è stato il Direttore dei Progetti Speciali fino al romanzo Odissea. Il suo migliore amico, con cui ha condiviso gran parte delle sue avventure, è Albert Giordino, che è il suo vice alla NUMA. Prima di entrare a far parte della NUMA si è laureato presso l'Accademia Aeronautica degli Stati Uniti con il grado di Maggiore insieme con il suo amico di sempre Al Giordino. Dirk vive in un hangar all'aeroporto di Washington dove, oltre a una vastissima e strabiliante collezione di auto d'epoca, possiede due aerei e stravaganti mezzi che lo hanno aiutato a sopravvivere durante le sue sfrenate avventure. Non si separa mai della sua Colt M1911 e dal suo orologio Doxa. Nelle sue avventure, Dirk Pitt ha avuto numerose donne.
I romanzi di Cussler seguono una struttura narrativa che di volta in volta mantiene le stesse linee guida principali: dopo un antefatto storico che verrà risolto nel finale, Cussler sposta la narrazione in epoca moderna (o collocata nell'immediato futuro), mettendo Pitt e il compagno Albert “Al” Giordino di fronte a megalomani che vogliono conquistare il mondo, donne stupende, nemici crudeli, doppiogiochisti e tecnologie futuribili ma attendibili. Da un punto di vista strettamente narrativo questi romanzi sono un incrocio tra le avventure di James Bond e Indiana Jones, descritte spesso con un piglio ironico. Una caratteristica peculiare dei libri di Cussler, sono inseguimenti al cardiopalma su macchine d'epoca che puntualmente finiscono per arricchire il parco auto di Dirk e la presenza quasi costante di una ragazza diversa, che nella maggior parte dei casi si ritrova a dover essere aiutata o salvata dal protagonista.
Dirk Pitt in questa avventura orfano dell' amico Al Giordino si imbatte nei resti carbonizzati di un yacht congelato nell'Atlantico Settentrionale, al largo di Terranova; all'interno di milioni di tonnellate di ghiaccio il relitto di una nave con ciò che rimane del carico misterioso: otto anelli con l'effigie di un antico dio nordico e i resti carbonizzati dei quindici membri dell'equipaggio. Dirk Pitt ispeziona l'imbarcazione: sta cercando qualcosa, o qualcuno. Ma tutto Che cosa ci faceva il Lax in quelle acque? Che fine hanno fatto i documenti e i materiali che trasportava? E soprattutto: chi era il sedicesimo uomo a bordo?
Cussler, al suo terzo romanzo si concentra sulla figura di Dirk Pitt tralasciando tutto ciò che lo circonda: il suo ambiente alla Numa, i suoi amici, il suo consueto modo di agire. E' un Dirk Pitt ancora giovane e le sue più grandi avventure sono ancora lontane. La mancanza di Giordino è un inevitabile blocco agli ingranaggi dei dialoghi ironici tra i due e il libro ne risente parecchio.
Vuoi per la trama non eccelsa, vuoi la mancanza della controparte Giordino ma questa avventura sembra proprio essere di secondo piano rispetto alle altre. Un libro interlocutore che non aggiunge niente, ma che niente toglie. Superfluo.