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Il sole nudo

1958 • 242 pages

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Isaac Asimov, per me indiscusso maestro della fantascienza, le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza che della divulgazione scientifica, che rende le sue opere di sci-fi ancora migliori. È autore di una vastissima e variegata produzione, stimata intorno ai 500 volumi pubblicati.

Qui ci troviamo al secondo capitolo del “Ciclo dei Robot” composto rispettivamente da: Abissi d'acciaio - Il sole nudo - I robot dell'alba - I robot e l'Impero.

In questo romanzo tornano il detective “umano” Lije Baley e quello “positronico” R. Daneel Olivaw, una delle coppie di investigatori più riuscite della narrativa fantascientifica. Questa volta essi sono alle prese con il primo delitto mai avvenuto sul pianeta Solaria, un mondo considerato perfetto dove convivono uomini e robot. Il terribile dubbio è che l'assassino possa non essere un uomo di carne e sangue ma di metallo, arrivando a mettere in discussione la prima legge dei robot.

Quello che indubbiamente affascina in questo libro è la descrizione immaginata di questa colonia terrestre di Solaria in cui, in cui i pochissimi abitanti elitari vivono in enormi tenute a chilometri di distanza l'una dall'altra, si parlano solo tramite una sorta un videotelefono senza peraltro mai incontrarsi di persona e sono serviti da migliaia di robot.

Ci troviamo di fronte ad una ottima storia, una variante fantascientifica del “giallo a camera chiusa”, con un ritmo serratissimo, una trama solida e tante interessanti riflessioni sulla natura umana e sul suo rapporto con l'intellegenza artificiale. Suspense, ottima narrazione e finale mai scontato sono gli ingredienti di questo secondo capitolo del mondo dei robot immaginato da Asimov.

Davvero intrigante. Più che ogni altra cosa, l'ambientazione del mondo di Solaria. Un altro indimenticabile capitolo della fantascienza.

Imperdibile.

September 10, 1998Report this review