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Ci troviamo nel giorno del cinquantesimo compleanno del grigio ed intristito psicanalista newyorkese Frederick Starks. La solita routine in cui si è rifugiato dopo la morte della moglie viene annientata dal ritrovamento di una lettera che inizia con un inquietante: “Benvenuto nel primo giorno della tua morte...” Bell'inizio non c'è che dire.
La conclusione della lettera è una richiesta, il nostro protagonista principale dovrà scoprire entro un dato tempo chi è il latore della missiva altrimenti dovrà decidere se suicidarsi o veder morire un suo parente.
Da qui parte questo bel thriller psicologico incentrato sul senso di colpa e i suoi diversi punti di vista a seconda della prospettiva dell'osservatore. Originale fino ad un certo punto, ma davvero godibile.
E' il primo libro che leggo di quest'autore, ma l'ho trovato molto interessante e devo dire mi ha catturato alla svelta, soprattutto nella seconda metà del libro, dove il personaggio principale uscirà dalla sua vita schematica e ordinata per diventare quello che non avrebbe mai immaginato. Forse si è un po' esagerato nel far diventare un sedentario psichiatra, in un Rambo vendicatore, ma possiamo farla passare.
Un buon thriller che consiglio a tutti.