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Le voci del bosco è un libro dello scrittore, scultore, alpinista friulano Mauro Corona, pubblicato nel 1998 per le edizioni Biblioteca dell'immagine, ha già avuto venti ristampe. Per quest'opera l'autore ha vinto il Premio letterario Nazionale Carnia nel 1998 e il Premio Letterario Nazionale Majella nel 2002. Il libro è anche illustrato dall'autore.
Questo è il mio terzo libro di Corona, avevo letto “La fine del mondo storto” nel 2010, stroncandolo in maniera assoluta e completa. Avevo così deciso di chiudere con quest'autore e andare davanti, poi mi sono rimangiato la parola un giorno che ero in montagna e non avendo niente da leggere ed essendo le librerie del luogo piene dei romanzi dell'autore ho deciso di prendere “Il volo della martora”, e devo dire che mi è piaciuto davvero molto; a questo punto attingo dai suoi libri per le mie letture in vetta e questo è il mio terzo romanzo.
La trama è molto semplice: attraverso i ricordi e gli insegnamenti del nonno boscaiolo e dei vecchi amici, il protagonista esamina gli alberi della sua terra ci illustra che come noi persone anche gli alberi hanno ognuno la propria personalità. Abete, acero, maggiociondolo, l'autore parla degli alberi e con gli alberi. La sua esperienza di artigiano prima e di scultore in seguito gli dà modo di comprendere ognuno di loro tra aneddoti e leggende svelandone i pregi e difetti, che assumono personalità proprie.
Devo dire che Corona, anche senza uno stile impeccabile e con un semplicissimo ritmo di scrittura, coinvolge il lettore restituendo i colori e gli odori del bosco, si percepisce fino in fondo che l'autore è un profondo conoscitore della natura ma anche dell'animo umano. Non bisogna tralasciare la raccolta di disegni dell'autore, dove traspare il suo essere scultore oltre che amante dei boschi e della natura.
Pagine piacevoli da leggersi camminando per i sentieri dei boschi.