L'estate che sciolse ogni cosa

L'estate che sciolse ogni cosa

2016 • 384 pages

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“Il fatto è che quando si rompe qualcosa di cui nessuno si cura troppo, si creano delle ombre che prima non c'erano. La ciotola, prima, aveva un'ombra. Una sola. Adesso ogni coccio ha la sua. Dio mio, quante ombre sono state create. Piccoli lembi di oscurità che d'improvviso, insieme, sembrano più grandi di quanto non fosse la ciotola. È questo il guaio delle cose in pezzi. La luce muore e si fa sempre più tenue e le ombre... Quelle vincono sempre, alla fine”.

L'esordio di Tiffany McDaniel ha tanto da lasciare al lettore, ma su tutte c'è una cosa che questo libro mi ha ricordato con l'evidenza della folgore: l'importanza di curare le ferite. Ciò non significa che bisogna incollare a forza i cocci quando non si è ancora pronti, ma occorre essere consapevoli di quei pezzi per non perderli ed evitare di scheggiarli ulteriormente; solo in questo modo si riuscirà a far combaciare ogni parte con l'altra quando verrà il tempo di cicatrizzare e ricostruire.

Banale? A parole, forse, ma di fatto quando i tagli bruciano come l'inferno è più facile voltarsi dall'altra parte e lasciar marcire i lembi di pelle piuttosto che guardarli e prendersene cura. Alcune ferite rimangono aperte, trascurate per anni e continuano ad ardere del loro stesso dolore, come è successo agli abitanti di Breathed. Non si rendono conto che l'infelicità, la rabbia, il rancore, il rimpianto sono rimasti incistati sottopelle fino all'arrivo del Diavolo in città, l'avvenimento che fornisce a tutto questo Male il pretesto per riemergere.

Non c'è speranza, dunque? Forse non per questo romanzo. È necessario, affinché funga da monito, che mostri fino a dove può condurre la strada dell'incuria e del disamore verso le proprie cicatrici. Tuttavia, col senno di poi mi rendo conto che un tentativo di riparazione l'ho fatto anche con questo libro: come fossero cerotti ho lasciato tra le sue pagine tanti piccoli pezzi di carta che mi ricordano momenti felici passati in Sardegna: uno scontrino, una dedica di Fede, il foglietto di un biscotto della fortuna... Senza rendermene conto, l'ho trasformato in uno scrigno di tesori pregni d'amore per contrastare il dolore che affiora da ogni pagina.

September 10, 2021Report this review