L'inseguitore
2009 • 316 pages

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Tiro su con il naso prima di cominciare. Chiedo scusa, ma in questa mirabolante opera letteraria, ogni circa un paio di capitoli qualche personaggio tira su con il naso, non si sa bene perchè, forse l'influenza suina ha colpito il mio libro e ne sono stato contagiato, scusate, tiro su con il naso.

Mi ricordo un'altra opera stratosferica “I libri di Luca” dove i personaggi ogni venti pagine scrocchiavano le dita, insomma sembra che ultimamente negli autori anglosassoni i tic si sprecano, che siano artrite o raffreddori. Tiro su con il naso e mi domando come abbia fatto (se è vero) ad avere questo esordio sfolgorante questo autore nel Regno Unito che addirittura gli ha fatto vendere anche i diritti dei prossimi cinque libri con lo stesso personaggio (se nel frattempo non sia morto per l'influenza); se è vero come il fatto che orde di fan hanno preso d'assedio il suo sito web (ad ora il contatore mi dice 8267 visite in sei mesi) stiamo belli che freschi, il mio blog in meno tempo ne ha quasi il doppio.

Tiro su con il naso per dire che siamo di fronte all'ennesimo autore che cerca di copiare capostipiti del genere di Lee Child o Andy Mcnab e come sempre gli viene accostato dicendo che entra nell'olimpo del genere action-thriller, ovviamente non si avvicina neanche lontanamente alle pendice del monte dimora degli Dei.

Tiro su con il naso, il cattivo è davvero troppo cattivo per essere anche solo lontanamente credibile, il buono è troppo buono, il fratello inguaiato è troppo scemo e l'amico del cuore del protagonista che si getta in questa avventura non si capisce neanche bene perchè lo faccia visto che all'inizio del libro sembrava pure che non si sentivano da decenni.

E poi certo c'è la CIA, l'FBI, l'USSS, il CCCP, il CUS, il DDT, il PRC e insomma ci sta proprio tutto messo dentro un frullatore e lasciato girare all'impazzata per troppo tempo. Prevedibile come non mai anche il finale, tiro su con il naso, che lo si aspetta come una fine alle torture inflittami da questa lettura come una benedizione suprema.

C'è da dire che l'autore non scrive poi malaccio, la lettura in qualche modo scorre non ci si sofferma troppo sull'insulsità della storia e dei personaggi stereotipati.

Bha, cosa devo dire... tiriamo su con il naso e passiamo oltre...

January 7, 2009Report this review