Magdeburg - L'Eretico
2005 • 398 pages

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Primo libro della trilogia di Magdeburg, scrittura particolarmente “pesante” che richiede un'alta concentrazione nella lettura, che secondo me è indispensabile per seguire bene tutte le vicende e dipingere nella propria mente i luoghi narrati nel libro.

Nella Germania del 1600 imperversa la guerra tra papisti e luterani, tra carestie e pestilenze, a fare da palcoscenico. Il protagonista è un uomo senza legge e senza Dio, come già in molti altri libri di Altieri, in un mondo in cui la religione è spesso pretesto per guerre e sopraffazioni.

Si può rimanere negativamente colpiti dal turpiloquio e dalla crudezza delle descrizioni di massacri, stupri, guerre. Ma di certo non sono opera dell'autore, queste cose succedevano, e succedono, nella vita vissuta. Queste descrizioni così crude secondo me concorrono però a rendere ancor più reale e dipinta l'atmosfera già lugubre di un periodo storico affascinante e controverso.

Questo è un libro storico o un libro gotico? Difficile dare una risposta, di certo gli amanti dei libri storici, i puristi, storceranno il naso, i gotici apprezzeranno di sicura gli ambienti e l'oscurità perenne di cui il libro è pregno. Di sicuro è una buona mistura che se avrete lo stomaco rivestito bene, vi piacerà.

Certo bisogna entrare nella “complessità” narrativa con l'occhio giusto, si entra in un mondo disperato e crudele senza giustificazioni, tinteggiato abilmente dall'autore tramite descrizioni complesse e un uso degli aggettivi perfetto. Per lo meno io li ho trovati così e non mi hanno dato fastidio, al contrario di molti altri.

Dunque un primo assaggio della “guerra eterna” dove cominciamo a conoscere i personaggi chiave della vicenda e ci infiliamo piano nell'ambientazione cupa e tenebrosa. In attesa della seconda parte.

April 1, 2008Report this review