Mondo senza fine
2007 • 1,368 pages

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Cominciamo subito col dire che “Pilatri della Terra” lo reputo un romanzo superiore. Detto ciò, posso comunque dire che questo è un ottimo libro, da consigliare a chiunque.

Ken Follett ci proietta nuovamente in un medioevo cangiante a tinte forti, vivide e luminose ma anche cupe e crepuscolari come fu tutta questa epoca storica; un mondo comunque in transizione che sta cambiando, lentamente, contraddittoriamente; l'autore ci accompagna in questa fase attraverso le disgrazie, le passioni, le sconfitte e le conquiste di quattro vite vissute nell'Inghilterra meridionale tra la prima e la seconda metà del sec. XIV. Lo schema narrativo è molto simile a I Pilastri della Terra.

All'inizio la trama scorre lenta, il libro è corposo, i personaggi sono molti e il lettore deve abituarsi gradualmente al mondo che Follett proietta sullo schermo della nostra mente e anche qui ricalca il precedente libro. Arrivati però ad un certo punto della storia, come un ottovolante che sale piano verso l'apice della salita, scende di colpo verso una velocità inaspettata e se nei “Pilastri” questo momento lo possiamo cercare nella morte di Tom, qui lo troviamo nel crollo del ponte.

Parliamo sempre di un'opera di 1365 pagine, che se può spaventare all'inizio il lettore pigro, arrivato alla fine ne chiederà ancora.
Il periodo storico descritto è interessantissimo: per la prima volta assistiamo alla nascita e alla crescita della borghesia e al lento declino della nobiltà.

Certo la trama è complessa, le descrizioni sono minuziose e i personaggi con le loro storie sono molti. Ma non si può fare a meno di leggere capitolo per capitolo e sentirsi coinvolti con i vari personaggi che ruotano attorno alla ancora presente Cattedrale di Kingsbridge dei “Pilastri della Terra”. La ricerca storica è dettagliata e viene resa in maniera meravigliosa, ricordiamo che il libro è stato scritto in tre anni, e devo dire che si vede.

E' davvero troppo semplice innamorarsi di alcuni e odiare gli altri. Secondo me è un bel libro che ti fa sognare e ultimamente non se ne leggono molti così, Follett è bravissimo a intrecciare le trame e le storie di più famiglie contemporaneamente, un'opera di ampio respiro che sicuramente non potrei esimermi dal consigliare.

October 12, 2007Report this review