Satanik: Wurdalak il vampiro

Il pubblico doveva essersi davvero affezionato a Wurdalak, in un periodo in cui i vampiri non andavano ancora per la maggiore. Negli anni 60, il nero dominava la cultura in Italia, e Satanik offriva efficacemente tinte soprannaturali al genere, oltre a quella che per noi, oggi, è una velatura di erotismo.
L'affascinante e letale Barone transilvano sarebbe tornato su Alan Ford, riscritto fresco fresco, senza alcun accenno al suo incontro con la regina del crimine, ma in una chiave più comica e contornato da tre spalle. (dopo due apparizioni ben gestite, purtroppo anche Wurdalak si sarebbe ridotto a macchietta)
A leggere oggi questa avventura davvero non si capisce come si potesse rimanere scandalizzati da una roba così soft. Forse certo pubblico maschile trovava più spaventosa l'idea di una donna capace di usare la seduzione come arma ed essere un'antieroina... Di sicuro, il fatale fascino di Satanik fa presa ancora oggi!