Ratings77
Average rating3.9
Sembrava che gli ultimi due libri fossero tornati in carreggiata. Reacher era tornato ad essere il meglio di sempre, le storie erano tornate a essere non proprio quelle dei primi libri (veloci come una testata che ti colpiva sul naso) ma dignitose e adesso un altro colpo ad un fan accanito del “vagabondo duro” per eccellenza. Una trama che definire noiosa è fare un complimento, il solitario per eccellenza che torna a fare gruppo con la sua vecchia squadra (di cui noi per fortuna fino ad ora non abbiamo letto nulla) è un colpo troppo duro per qualsiasi estimatore di Jack Reacher, è come mettere troppi attori sullo stesso palco che si rubano i riflettori a vicenda; solo che qui ne fanno le spese tutti, ma soprattutto noi alle prese con queste pagine davvero difficile da digerire.
In quanto i comprimari sono troppo stereotipati e risultano scadenti come spalle, scontata all'inverosimile la notte passata insieme con una donna del gruppo e messa lì solo per fare cornice o per dovere da Jack Reacher.
Il libro non decolla praticamente mai e il protagonista sembra essere la macchia sbiadita di se stesso, sembra che l'autore ormai debba scrivere con una certa scadenza e non riesce a produrre storie lontanamente appassionanti come le prime, ma neanche con il binocolo a infrarossi.
Noia, noia e noia.