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Che noia, che barba, che barba, che noia. Questo libro mi sembra proprio uno specchietto per le allodole, una tipica operazione commerciale per vendere libri, non per il contenuto ma per il personaggio che le scrive (?), una sorta di Melissa P. a sfondo storico/thriller/che so altro.
Un miscuglio di ricordi (?) messi uno in fila all'altro senza molto senso. Mentre stai leggendo la storia ti capita di essere trascinato in due, tre digressioni continue senza più raccapezzarti quando infine torni all'origine della storia raccontata.
Lento all'inverosimile sembra più un saggio (ma scritto male) sugli usi e costumi del popolo siberiano, con più precisione del popolo criminale siberiano. Un caledoscopio di personaggi che se all'inizio divertono, alla fine stancano e non vedi l'ora che escano di scena. Per non parlare poi di tutte quelle scene di violenza o di crimini efferati che vogliono far passare come “onesti”.
Libro noioso, scritto veramente in maniera mediocre da una persona che assolutamente non sa narrare alcunchè; si tratta solo di un resoconto di vita, per lo più pasticciato che suona piatto e sempre uguale a se stesso.
Libro mediocre, noiosissimo da leggere, senza nessuna trama.
Veramente insulso.