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Continua il racconto delle peripezie di un personaggio che vale la pena di conoscere: Rocco Schiavone, un coriaceo malinconico che evolve e cambia nel tempo, mentre lavora, ricorda, prova pietà e rabbia, sistema conti privati e un paio di affari. E in questo romanzo, duro, inquietante, ad altissima tensione, l’omicidio di un pensionato del casinò di Saint-Vincent lo spinge nel mondo della ludopatia e del gioco d’azzardo.
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Ho comprato questo libro sfruttando la promo 1+1 Sellerio, giusto per capire cosa mi stessi perdendo, per capire com'è un giallo all'italiana di un autore che colonizza le classifiche di vendita. Ecco, son rimasto deluso.
Partiamo dal protagonista, un poliziotto romano, che abita... ad Aosta. Benissimo così. Il carattere di questo personaggio è talmente esagerato che è una caricatura di se stesso: SEMPRE scazzato, manco fosse perennemente imbottigliato nel traffico, non ha mai voglia di parlare con qualcuno a meno che non sia stretto necessario, d'altro canto è super attento alla popolazione femminile, ogni donna che vede (le descrizioni di esse sono sempre precise e dettagliate, anche sull'abbigliamento) se la immagina nuda, e molto facilmente se la porta anche a letto perché ha quel fascino da uomo maledetto, sulla cinquantina, capo della polizia. Vabbè ma ha anche un buon cuore, tanto che porta sempre in giro il suo cane, e a casa si prende cura di Gabriele, un ragazzo-vicino di casa, tanto che gli fa quasi da padre e risolve tutti i suoi problemi. A volte il suo buon cuore è talmente buono che lascia proprio senza parole, da un estremo all'altro insomma.
Pure nel lavoro è così, ogni caso lo prende sul personale, si fionda sul caso come se ne dipendesse la vita, peccato che poi commetta millecinquecento irregolarità, conflitti di interessi, giochi sporchi e diriga la sua squadra di polizia a metà fra un ocean eleven e come il dipartimento di L.A. Confidential (1997). Insomma è un personaggio macchia poco interessante, ma ogni tanto strappa un mezzo sorriso con qualche commento.
La trama è francamente noiosa, un caso con poco mordente, e onestamente la fine viene rattoppata con la risoluzione più banale, un accenno di un complotto più grande e finisce così, paradossalmente incompleto e sbagliato. Questo romanzo non va da nessuna parte, praticamente è la prima parte di una storia, e meno male che ho pure il seguito. In ogni caso: noioso, surreale e rattoppato.
Detto questo, è scritto bene? Mah. Il 90% del libro sono dialoghi, praticamente questo è un prodotto pronto per essere adattato in una fiction di rai 1, senza dubbio, non c'è bisogno di scrivere una sceneggiatura, basta prendere un po' di qui e un po' di là e si ha tutto. Poi questi dialoghi sono per un buon 30% completamente inutili, chiacchericci. Qualche battutina stupida, qualche commento acido o scazzato e fine.
Gli altri personaggi? Deludenti, ma altrettanto macchietta, ma non sto ad approfondire. Che robaccia
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8 primary books9 released booksRocco Schiavone is a 9-book series with 8 primary works first released in 2013 with contributions by Antonio Manzini, Regina López, and Julia Osuna Aguilar.