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Figli del Nilo, in originale “Warlock” è un romanzo d'avventura di Wilbur Smith pubblicato in Italia nel 2001 per le Edizioni Longanesi. Questo è il terzo di cinque romanzi che lo scrittore ha ambientato in Egitto nella terra dei faraoni. Gli altri romanzi della serie sono:
Il settimo papiro
Il dio del fiume
Alle fonti del Nilo
Il dio del deserto
La trama è presto scritta: Morto il glorioso faraone Tamose, il paese è senza guida e il trono vacante. Se lo contendono il crudele reggente Naja e Trok, comandante dei temibili invasori hyksos, ma l'imperscrutabile volontà degli dei manifesta un altro progetto. Il loro favore ricade su Nefer, giovane figlio del defunto Tamose, la cui formazione è affidata a Taita detentore dell'immensa sapienza umana e di immensi poteri sovrannaturali. I due dovranno unire le loro forze per adempiere un glorioso compito e lottare, ognuno con le proprie armi, contro potenti nemici. Taita il mago diventerà terra, acqua, aria e fuoco affrontando le ombre del male con riti arcani; Nefer il principe diventerà un guerriero, imparando che nulla è più potente di un animo fedele alla giustizia e nulla più prezioso dell'amore di una donna.
Wilbur Smith ha scelto di ambientare i romanzi di questa saga tra le sabbie del grande paese africano, nell'antico Egitto dove i suoi misteri affascinano da sempre intere generazioni, creando un'avventura che, in bilico tra passato e presente, spazia dai campi archeologici alle magie, dagli amori appassionati alle lotte dinastiche. Tra prove di forza, intrighi di corte e battaglie nel deserto si sviluppa un'avventura mozzafiato che diverte ed emoziona.
Credo in ogni caso che il punto di forza sia la capacità dell'autore di descrivere con maestria e perizia di dettagli gli usi e costumi del popolo egizio e di quello hyksos, alimentando quell'atmosfera di magia, fascino e mistero che contraddistingue le civiltà antiche. Un punto di forza che può anche essere uno scoglio per il lettore poco interessato alla storia egizia in quanto può risultare un po' stancante la presenza di lunghe descrizioni.
Per me un grande romanzo storico, degno seguito della saga dei faraoni di Wilbur Smith.