Memoria delle mie puttane tristi

Memoria delle mie puttane tristi

2004 • 141 pages

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Se dovessi usare solo due aggettivi per descriverlo, direi che Memoria delle mie puttane tristi è un romanzo breve e indolente, stesse parole che nella mia mente associo alla vecchiaia.
Di fatto, questo racconto non è altro che un inno all'ultima età della vita, un tempo in cui le ore scorrono veloci come giorni e lasciano dietro di sé un peso che rallenta passi e mente.
Il nostro protagonista sta per compiere novant'anni e non s'immagina affatto di essere più vicino alla sua rinascita che alla morte. In un'età in cui corpo e anima sfioriscono e appassiscono lentamente, l'anziano professore vede germogliare dentro di sé il seme di un sentimento mai sperimentato prima: l'amore. Così, tra le pieghe malinconiche della nostalgia verso un passato che non può tornare si insinuano dolcemente riverberi d'incanto e gioiosa serenità per un futuro desiderabile.
E tu, lettore, non puoi fare altro che fermarti in contemplazione davanti a tanta bellezza e mistero.

April 1, 2021Report this review