Parti in fretta e non tornare

Ecco nuovamente una nuova avventura di Adamsberg, la terza in ordine cronologico (se volete avventurarvi nella lettura di tutta la serie vin consiglio caldamente l'uso di Wikipedia) che si trova a dover fronteggiare nientemeno che la peste nel ventesimo secolo e proprio a Parigi.

Una persona anziana che sembra allevare topi nella sua abitazione per poi prenderne le pulci e affidarle ad un uomo che andrà in giro per il mondo a spargere la peste, un vero untore dei giorni nostri, il tutto preannunciato da strani segni ed inquietanti messaggi. Subito Adamsberg si metterà sulle sue tracce e nel frattempo dovrà anche fronteggiare una psicosi collettiva da morbo.

Come sempre la storia risulta ben scritta; avvincente, originale, geniale; la lettura è veloce, semplice, intrigante, anche se all'inizio risulterà essere abbastanza lento. Come sempre i personaggi godono di un'ottima caratterizzazione, indimenticabile il Banditore. Adamsberg, davvero unico nel genere. Ambientazioni stupende e piene di fascino.

Unico consiglio che mi sento di dare è che gli amanti dell'azione pura e anche del giallo classico dovrebbero starne alla larga perchè probabilmente non riuscirebbero a reggere tempi e modi. Per chi invece ama lo stile lento e il prgredire riflessivo, lo consiglio caldamente.