Ratings184
Average rating3.9
Abissi d'acciaio, in originale “The Caves of Steel”, tradotto inizialmente anche come”La metropoli sotterranea”, è un romanzo di fantascienza del 1954 di Isaac Asimov, appartenente al “Ciclo dei Robot” e questo è il primo della serie. Essenzialmente è una detective story e chiarisce un'idea di Asimov: la fantascienza è un ingrediente che può essere applicato ad ogni genere letterario. Il romanzo venne pubblicato per la prima volta sulla rivista fantascientifica Galaxy, in 3 puntate,e nel 1954 fu ristampato e raccolto in un unico volume; il romanzo apparve per la prima volta in italiano a puntate in appendice ai Romanzi di Urania. Le successive edizioni pubblicate dalla Mondadori usano la traduzione di Giuseppe Lippi, curatore dal 1989 di Urania.
Qui ci troviamo al primo capitolo del “Ciclo dei Robot” composto rispettivamente da: Abissi d'acciaio - Il sole nudo - I robot dell'alba - I robot e l'Impero.
Abissi d'acciaio è un romanzo particolarmente importante nella produzione di Asimov. Rappresenta infatti l'incipit del cosiddetto Ciclo dei Robot, introducendo come detto alcuni temi e personaggi che saranno fondamentali nelle Fondazioni, a partire dalle celebri tre leggi della robotica.
In questo romanzo il crimine centrale del libro è un omicidio commesso prima dell'inizio del romanzo. La vittima è Roj Nemmenuh Sarton, uno spaziale esperto in robotica che viveva a Spacetown, avamposto degli spaziali poco fuori la Città di New York. Da qualche tempo il dottor Sarton cercava di convincere il governo terrestre ad alleviare le restrizioni anti robot. Una mattina viene ritrovato fuori della sua casa con il torace imploso a causa di un colpo di disintegratore. Il commissario di polizia Julius Enderby affida al detective Elijah Baley il difficile compito di trovare l'assassino. Elijah, sorpreso da questo incarico, deve inoltre lavorare affiancato da un collega spaziale, un robot umanoide di nome R. Daneel Olivaw, costruito dallo stesso Sarton. Nonostante la diffidenza di Baley nei confronti dei robot, i due detective affrontano insieme il caso, nel tentativo di evitare anche un incidente diplomatico planetario che potrebbe portare ad un conflitto fra terrestri e spaziali.
Isaac Asimov introduce per la prima volta due dei personaggi più riusciti e popolari della sua letteratura: il detective umano Elijah Baley e il robot R. Daneel Olivaw. La storia si svolge sulla terra, in un futuro lontano tremila anni. In questa epoca la terra è sovrappopolata e i suoi abitanti vivono in vaste megalopoli sotterranee, le Città, capaci di sostenere tutte le esigenze delle decine di milioni di cittadini che vi vivono. Una parte degli esseri umani nei secoli precedenti aveva invece colonizzato 50 pianeti esterni, conosciuti come i “Mondi Spaziali”. I mondi spaziali sono scarsamente popolati e usano i robot per tutti i lavori manuali. Nei mondi spaziali gli umani si sono evoluti in maniera diversa dai terrestri: hanno sconfitto tutte le malattie e grazie ad una elevata selezione genetica sono riusciti ad elevare la loro aspettativa di vita fino a quattrocento anni. Una delle differenze principali fra Spaziali e terrestri riguarda l'uso dei robot che sono ampiamente usati dagli Spaziali, ma visti con diffidenza dai terrestri che ne limitano l'uso all'esterno delle Città per i lavori nei campi. Asimov immagina le Città future come una estensione delle odierne metropolitane: vie celeri attraversano la Città da un capo all'altro arrivando alle mense pubbliche, ai bagni comuni (i Personali) ai luoghi di lavoro e fin quasi dentro le case in modo tale che nessuno esce più nel mondo esterno ma rimane sempre all'interno dei suoi Abissi d'acciaio. In realtà la maggior parte della popolazione non riesce più ad uscire in quanto sofferente di una grave forma di agorafobia causata proprio dal fatto di crescere senza mai vedere l'esterno.
Isaac Asimov, per me indiscusso maestro della fantascienza, le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza che della divulgazione scientifica, scrive un romanzo ben costruito e coinvolgente, un giallo in cui gli indizi sviano e le cose non sono come sembrano. Per nulla banale, un crescendo di tensione di pagina in pagina. Un omicidio che è il pretesto utilizzato da Asimov per trattare i temi a lui più cari.
Probabilmente il ciclo dalla lettura più scorrevole e più facile da seguire, una buona prima tappa da cui cominciare a conoscere Asimov. Abissi d'acciaio è in definitiva un ottimo romanzo, non impegnativo, scritto più di cinquant'anni fa ma ancora godibile e attuale.