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Il Cliente, in originale “The Client” è un romanzo legal-thriller di John Grisham, scrittore statunitense di gialli giudiziari, pubblicato nel 1993. Dall'opera è stato tratto il film del 1994 omonimo di Joel Schumacher, con protagonisti Susan Sarandon e Tommy Lee Jones. Al film è seguita la serie televisiva “Il cliente”, composta da 21 episodi andati in onda tra il 1995 e il 1996. In entrambe le produzioni John Grisham ha partecipato in qualità di sceneggiatore.
La trama del romanzo: Mark Sway e il suo fratellino assistono casualmente al suicidio di un avvocato di New Orleans che prima di morire rivela al piccolo Mark il segreto dell'omicidio di un senatore. Qui comincia l'incubo per la famiglia Sway: il fratellino finisce sotto shock e la madre per potergli stare accanto perde il lavoro. Intanto l'FBI, capeggiata dall'ambizioso procuratore Roy Foltrigg, cerca di costringere Mark a confessare quello che gli è stato detto, mentre la mafia, con il terribile Barry Muldanno, tenterà con ogni mezzo di eliminarlo. L'ultimo baluardo a difesa del piccolo Mark sarà un intrepido avvocato che farà di tutto per salvarlo da quella che sembra essere una situazione senza scampo.
Non inserisco questo libro tra i miei preferiti dell'autore ai tempi in cui mi ero appassionato di legal-thriller, che ora probabilmente non leggerei neanche sotto tortura. Credo che tra i libri di Grisham “Il socio” resti il mio preferito. D'altra parte, non è un caso se Grisham viene universalmente ritenuto il re del legal-thriller, trono che divide con Scott Turow.
La trama non brilla certo di originalità, ambienti e personaggi già visti, procede tutto con lentezza, mancano suspense e colpi di scena. Ma quello che ho trovato insolito in questo libro è il piccolo protagonista: va bene l'infanzia travagliata, costretto a crescere praticamente senza padre, ma Mark Sway è decisamente troppo maturo per la sua età. Difficile immaginare un undicenne che riesce a non cedere all'enorme pressione a cui è sottoposto nella situazione presentata, arrivando persino ad illustrare al suo avvocato un piano perfetto per risolvere la questione. Per non parlare del modo di parlare e ragionare e la fermezza nelle proprie posizioni. Mi sembra veramente eccessivo che un undicenne possa comportarsi in questa maniera.
Libro abbastanza interessante e coinvolgente solo nella parte iniziale e finale. Nel mezzo tante parole ma pochi fatti che lasciano il lettore in attesa del più probabile dei finali. Senza dubbio Grisham sa scrivere in modo fluido e coinvolgente. Ma questa trama non mi è piaciuta.