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Il guardiano degli innocenti, in originale “Ostatnie życzenie”, è una raccolta di racconti fantasy scritta dallo scrittore polacco Andrzej Sapkowski. La prima edizione polacca è stata pubblicata nel 1993, quella inglese nel 2007 e quella italiana nel 2010. Il libro è stato tradotto in diverse altre lingue con una particolarità: l'autore ha sempre preteso che la traduzione venisse fatta direttamente dal polacco alla lingua di destinazione, senza l'intermediazione dell'inglese, per non perdere le particolarità e le sfumature della sua scrittura.
Il libro fa parte della saga “Geralt di Rivia”, di cui il protagonista è uno strigo (“wiedźmin” in polacco, “witcher” in inglese e nei videogiochi in italiano) chiamato anche Gwynbleidd (Lupo Bianco) nella lingua antica delle Driadi e soprannominato “Il Macellaio di Blaviken”; dalla celebre serie di libri di cui è protagonista sono stati tratti inoltre diversi media, tra i quali un film, una serie televisiva e una trilogia videoludica sviluppata da CD Projekt RED, quest'ultima di successo internazionale.
Uno strigo è un umano mutato tramite il cosiddetto “Rito delle Erbe” che gli ha conferito, oltre a poteri magici basilari, una rapidità superiore a quella umana e dei sensi molto sviluppati. Gli strighi sono specializzati nell'uccisione di mostri e nello spezzare incantesimi. Girano il mondo mettendo in vendita la loro abilità al miglior offerente, ma devono rimanere neutrali in qualunque questione che non riguardi i mostri. Nella sua professione si avvale spesso delle sue svariate abilità. Geralt è inoltre un probo spadaccino, anche senza tener conto dei suoi mutamenti.
Geralt è un uomo dalla personalità complessa: agli strighi vengono estirpate la maggior parte delle emozioni, quindi il suo carattere è essenzialmente cinico e stoico. Molto raramente fa trapelare emozioni ed è spesso restio ad integrarsi in una società. Ciononostante, Geralt riesce a stringere poche ma solide amicizie e talvolta persino relazioni amorose, benché travagliate.
Geralt appare come un uomo alto e snello, di età indecifrabile. Gli occhi sono gialli e simili a quelli di un felino. Come risultato dell'essere stato sottoposto ad esperimenti più intensi e complicati dei suoi colleghi strighi, i suoi lunghi capelli sono bianchi, così come la sua barba, fattore che conferisce a Geralt l'epiteto di “Lupo Bianco”.
Il libro è un'antologia di sette racconti di cui uno, “La voce della ragione”, funge da cornice narrativa. È inoltre il primo libro in termini di cronologia (ma il secondo in termini di pubblicazione) della Saga di Geralt di Rivia. I racconti qui contenuti sono i seguenti:
La voce della ragione
Lo strigo
Un briciolo di verità
Il male minore
Una questione di prezzo
Il confine del mondo
L'ultimo desiderio
Sicuramente uno dei libri fantasy che più mi ha appassionato negli ultimi anni, un ottimo prologo che invoglia a proseguire la lettura all'interno della saga, la scrittura dell'autore è semplice, diretta, veloce ma descrittiva che non annoia mai: quello che ci vuole all'interno di un buon racconto dove si hanno poche pagine per sviluppare una storia.
Tutti i racconti sono l'occasione per descriverci ed introdurci nel mondo, nei personaggi, ed il contesto dove questi si muovono e per parlarci del protagonista principale e dei comprimari (anche questi molto ben costruiti); eppure si percepisce che niente è abbozzato, tutto lascia presagire di un mondo solido, reale anche se immaginario, con problemi razziali, conflitti politici, storie su avvenimenti passati di maghi, uomini e strighi che disegnano un contesto oscuro e brutale ma vivido, interessante e assolutamente coinvolgente.
Mi è piaciuta molto la costruzione di Geralt, un paria con una missione (quella di uccidere mostri dietro un giusto compenso), che non prova sentimenti, incapace di amare (ma solo in apparenza), vagabondo nel mondo, ripudiato dai più e amato da pochissimi, fedele ad un suo codice personale che non infrange mai. Potrebbe sembrare, scritto così, un cavaliere senza macchia di un qualsiasi stereotipo di fantasy, ma l'autore gli ha donato molte sfaccettature che sono sicuro usciranno in maniera prepotente nei prossimi volumi.
Consiglio la lettura a tutti gli amanti del fantasy alla ricerca di nuove idee e nuovi personaggi, che escono e di discostano dai soliti canoni del genere.