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Quando finisci di leggere un classico ti sembra sempre di aver compiuto un buon lavoro, quell'appagamento che ti riescono a dare molte volte i lavori manuali fatti bene per intenderci, almeno a me capita così, indipendentemente se poi il romanzo ti abbia preso o meno. Quando poi mastichi e digerisci gli scrittori russi (vedasi Tolstoy, Dostoyevsky, Bulgakov), ti sembra di uscire indenne da un pranzo di Natale.
Da questo libro è stato tratto il film vincitore di 5 Oscar del 1965. Con Omar Sharif e Julie Christie, un immenso capolavoro, ancora tra i primi posti nella classifica globale di Imdb.
Gli scrittori russi dell'800 e inizi 900 sono tanta roba, quando li leggo mi chiedo sempre che diavolo ha avuto quella terra sconfinata per generare scrittori simili, li leggi e sembrano che racchiudano tutto, dopo aver letto “Guerra e Pace” ho avuto la sensazione che non potevo leggere null'altro e che tutto quello che era stato scritto dopo era una ripetizione venuta male.
Questo mi è piaciuto un po' meno, ho avuto la sensazione che Pasternak era un abile scrittore di ambienti, più che di personaggi, di raccontare una grande storia ma senza avere le abilità di entrare nel profondo dei personaggi che ha descritto, anche Lara prima sembra un'eroina impavida e indipendente e poi la ritroviamo quasi succube di Zivago. Ma ci sono certi passaggi di descrizione della terra russa che valgono da soli tutto il libro: delle pennellate che ti accendono le zone limbiche del cervello.
La storia è epica, tragica e drammatica come solo una storia russa può essere. Travagliata, ingarbugliata e dove la Provvidenza fa incontrare, lasciare, perdere e ritrovare i protagonisti come solo nei libri russi accade, a tutto fa sfondo e quasi recita come un protagonista la rivoluzione russa dai primi del 900 fino alla fine della seconda guerra mondiale. e poi c'è la neve, tanta neve, e la steppa e i boschi e le taighe e il popolo russo, insomma c'è tutto.
Lo consiglio a chi sa cosa ordina al ristorante prima che gli arrivi il piatto, se sapete quello che andrete a leggere, se avete già letto dei classici russi, allora questo libro fa per voi, se siete invece alla ricerca di qualcosa di leggero e sbarazzino, allora cambiate tavolo.