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La spia che venne dal freddo, in originale “The Spy Who Came in From the Cold”, edito nel 1963, è il più noto romanzo di John le Carré, grazie anche alla trasposizione cinematografica con Richard Burton. La trama ruota attorno al personaggio di Alec Leamas, consumato agente del servizio segreto inglese, alle dipendenze del famoso capo Controllo. Il piano del servizio inglese è quello di infiltrare Leamas nel servizio segreto della Repubblica Democratica Tedesca, per far cadere in disgrazia l'astro nascente dei loro servizi segreti, Mundt.
La storia si svolge tra Berlino e Londra. Alec Leamas, il protagonista, è un agente dello spionaggio inglese che lavora nella Germania Est. Dopo l'ennesima uccisione di un suo uomo da parte degli uomini di Mundt, alto funzionario del controspionaggio della Germania comunista, Leamas torna a Londra, dove il capo dello spionaggio britannico, Control, gli offre la possibilità di un'ultima missione. Leamas deve fingersi un uomo distrutto, deluso dal servizio e umiliato dal servizio segreto inglese, così che gli agenti del controspionaggio russo possano crederlo pronto a tradirlo senza troppi problemi. A questo punto Leamas, sfruttando l'odio che Fiedler, agente ebreo del controspionaggio della DDR, prova per Mundt potrà fargli credere che, in realtà, Mundt collabora con i servizi inglesi. In questo modo sarà lo stesso Fiedler ad eliminare Mundt. Ma, come il lettore scoprirà poco a poco quale sia la missione di Leamas avendo sempre delle informazioni incomplete, così l'agente Leamas scoprirà, alla fine, di fare parte di un progetto più grande, di cui lui e la donna che ama saranno delle semplici pedine.
Lo scrittore inglese, ex agente segreto del MI6, ha rivelato in un'intervista al Sunday Times che in passato pensò di disertare in Unione Sovietica: “C'è stato un periodo in cui ero molto tentato di oltrepassare la cortina di ferro”. Accadde durante la guerra fredda, quando usava ancora il suo vero nome, David Cornwall, si trovava in Europa al servizio dell'MI6, il servizio di spionaggio di Sua Maestà britannica, e non aveva ancora iniziato la sua prodigiosa carriera di scrittore. Benché le sue idee siano oggi dichiaratamente di sinistra, non fu l'ideologia a fargli desiderare di lasciare l'Occidente per il fronte opposto, bensì semplicemente la sua onnivora curiosità: “Mi sarebbe piaciuto sapere com'era veramente la vita al di là della cortina di ferro”.
Le Carrè ha un trascorso davvero interessante: laureato a Oxford nel 1956, poi insegnante per due anni a Eton, la scuola dei re e dei premier, Le Carré era entrato nel corpo diplomatico nel 1959 e fu inviato in Germania e in altri paesi del continente, appunto lungo la “cortina di ferro”. Ben presto smise di fare semplicemente il diplomatico e venne reclutato dal servizio segreto, di cui faceva ancora parte quando, nel 1961, scrisse il suo primo romanzo. A quel punto un altro 007 britannico, Kim Philby, defezionò sul serio, accolto con tutti gli onori a Mosca, dove rivelò una lunga lista di agenti britannici in Europa, trai quali anche Le Carré, che ebbe una ragione di più per lasciare il servizio.
Insomma per capirci lui sa di cosa romanza: il romanzo, come è tipico di le Carré, costruisce un'intricata rete di inganni attorno alla quale ruotano i grandi giocatori degli intrighi della guerra fredda, fino a rendere la storia appassionante e coinvolgente, in una situazione in cui tutti sembrano essere il contrario di ciò che sono: alla fine l'autore saprà, con la sua solita maestria, dipanare la matassa e rendere chiaro un piano geniale.
Featured Series
10 primary booksGeorge Smiley is a 10-book series with 10 primary works first released in 1961 with contributions by John le Carré.