La bara d'argento

Primo libro e prima indagine di fratello Cadfael, monaco benedettino, l'erborista dell'abbazia di Shrewsbury. Ex crociato delle guerre sante, è spesso chiamato a mediare tra il popolo e i suoi confratelli, perchè saggio e conoscitore del mondo.

In questa indagine Cadfael va in pellegrinaggio con alcuni suoi confratelli per il Galles, dove riposano le reliquie di Santa Winifred. Fratello Colombanus ha avuto delle visioni in cui la santa chiede di essere portata all'abazia. Ma i gallesi si ribellano a queste visioni, e quando il capo del villaggio viene ritrovato morto, i sospetti si concentrano sui monaci...anche se la verità è molto complicata.

La saga, così longeva e apprezzata dal pubblico, che viene continuamente ristampata è un classico dei gialli medioevali, ricordiamo anche che è stata tratta una serie televisiva inglese di ancor più successo.

Lo stile narrativo risulta scorrevole e coinvolgente quanto basta, ma attenzione la trama non è un caleidoscopio di originalità e di mistero, un giallista attento cadrà molto probabilmente nella noia, soprattutto se non avvezzo al periodo storico dell'ambientazione.

Piacevole passatempo, ma nulla più. Si legge in fretta, ma si dimentica anche alla svelta. Apprezzabile per riportare tradizioni e cultura medioevale e per il ben delineato fratello Cadfael. La parte del mistero e delle indagini è molto edulcorata, ma diciamo che non annoia troppo.

Consigliato solo agli amanti delle letture leggere e del periodo storico medioevale.